65. MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

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(17-08-2008) - Ermanno Olmi Leone d'Oro alla carriera 2008

È il maestro Ermanno Olmi il Leone d’Oro alla carriera della 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2008). Il premio, che rende omaggio a un cineasta che ha lasciato un segno profondissimo nell'invenzione del cinema moderno, è stato proposto dal Direttore della Mostra Marco Müller, ed accolto dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta.

Il Leone d’Oro alla carriera sarà consegnato al regista - già vincitore a Venezia di un Leone d’Argento nel 1987 con Lunga vita alla signora e di un Leone d’Oro nel 1988 con La leggenda del santo bevitore – da Adriano Celentano venerdì 5 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema.

A precedere la cerimonia di premiazione, che avrà luogo nella Sala Grande del Palazzo del Cinema alle ore 16.30, saranno infatti proiettati i documentari industriali realizzati da Ermanno Olmi all’inizio della sua carriera per il Servizio Cinema dell’Edisonvolta, dove è possibile cogliere numerosi elementi che caratterizzano la filmografia posteriore di Olmi, come l’attenzione verso la condizione degli uomini che lavorano nelle strutture aziendali: "Piccoli calabresi sul Lago Maggiore… Nuovi ospiti nella colonia di Suna" (1954); "La Pattuglia del Passo San Giacomo" (1954); "Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere" (1954), tratto dalle “Operette morali” di Leopardi; "La diga del ghiacciaio" (1955); "Venezia città moderna" (1958), vincitore anche dell’Osella d'oro e del diploma d'onore Mercurio d’oro della Camera di commercio, industria e agricoltura; "Tre fili fino a Milano" (1958), racconto del montaggio di una linea elettrica nell’alto Chiese, presentato cinquant’anni fa proprio alla Mostra di Venezia; "Il grande paese d'acciaio" (1960); "Le grand barrage" (1961).

Al termine della cerimonia di premiazione saranno proiettati il cortometraggio "Manon finestra 2" (1956), nato dalla collaborazione fra Olmi e Pier Paolo Pasolini, sugli operai della centrale Edison sull’Adamello, e il lungometraggio d’esordio di Ermanno Olmi, "Il tempo si è fermato" (1959), dove l’esperienza documentaristica che ha contraddistinto la sua prima fase di attività confluisce nella storia di un’amicizia tra un ragazzo di città e l’anziano guardiano di una diga nell’alta valle dell'Adamello. La pellicola, girata in presa diretta e con attori non professionisti, fu presentata quarantanove anni fa alla Mostra di Venezia. Nel film, che esprime l’interesse di Olmi per la poesia dei gesti e dei volti della gente comune, è anche il rock’n’roll di Adriano Celentano ad avvicinare i due protagonisti e a sfumare le loro reciproche diffidenze.

In omaggio al maestro Ermanno Olmi, Leone d’Oro alla carriera 2008, la 65. Mostra dedica al regista bergamasco un programma speciale - realizzato in collaborazione con la Cineteca Nazionale, Rai Cinema, Edison e Feltrinelli - che prevede la proiezione dei primi documentari realizzati da Olmi per la Sezione Cinema dell’Edisonvolta, i suoi film presentati nelle precedenti edizioni della Mostra, e "I recuperanti" (1970), da un soggetto del grande scrittore e amico Mario Rigoni Stern, recentemente scomparso.

Attraverso questa selezione sarà possibile ritrovare, opera dopo opera, l’evoluzione della poetica olmiana. Partendo da vicende che hanno coinvolto direttamente il suo vissuto personale (e da racconti e ricordi della propria infanzia), Olmi ha rappresentato, come nessuno mai, la trasformazione sociale e antropologica del nostro paese a partire dal dopoguerra e il passaggio epocale dell’Italia da tempi e ritmi della civiltà contadina a quelli di un’economia industriale, con uno sguardo partecipe e discreto rivolto a fatti e parole degli umili e dei diseredati. Con un’attenzione amorevole e compassionevole rivolta alle difficoltà di esistere all'interno di una società spesso disumana e disumanizzante, Olmi si è mosso alla costante ricerca di quei possibili spiragli in grado di spezzare azioni ripetute e alienate, e di quei frammenti di stupore e verità che sono la ricchezza della vita. Ha consegnato alla storia immagini e documenti indelebili dalla memoria collettiva e fatto rivivere con le sue pellicole valori, saperi e conoscenze che altrimenti sarebbero andati perduti.

I TITOLI PROPOSTI IN OCCASIONE DELLA 65. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA:

• Piccoli calabresi sul Lago Maggiore…Nuovi ospiti nella colonia di Suna (1954) documentario prodotto dalla Edisonvolta.
• La Pattuglia del Passo San Giacomo (1954) – documentario prodotto dalla Edisonvolta.
• Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere (1954) – documentario prodotto dalla Edisonvolta
• La diga del ghiacciaio (1955) – documentario prodotto dalla Edisonvolta.
• Manon Finestra 2 (1956) – documentario prodotto dalla Edisonvolta.
• Venezia città moderna (1958) – documentario prodotto dalla Edisonvolta.
Premiato con l’Osella d’oro e diploma d’onore Mercurio d’oro della Camera di commercio, industria e agricoltura alla IX Mostra internazionale del film documentario e del cortometraggio di Venezia (17-27 luglio 1958)
• Tre fili fino a Milano (1958) – documentario prodotto dalla Edisonvolta.
Presentato alla IX Mostra internazionale del film documentario e del cortometraggio di Venezia (17-27 luglio 1958)
• Il grande paese d'acciaio (1960) – documentario prodotto dalla Edisonvolta.
Presentato all'XI Mostra internazionale del film documentario e del cortometraggio di Venezia (20-31 luglio 1960) • Le grand barrage (1961) – documentario prodotto dalla Edisonvolta.
Presentato alla XII Mostra internazionale del film documentario e del cortometraggio di Venezia (luglio 1961)
• Il tempo si è fermato (1959) – film prodotto dalla Edisonvolta.
Premiato con la Gondola d’oro del CIDALC (Centro internazionale del cinema educativo e culturale) e Premio San Giorgio alla X Mostra internazionale del film documentario e del cortometraggio di Venezia (2-12 luglio 1959, fuori concorso); presentato alla XX Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sezione informativa (1959)
• Il posto (1961)
Premio del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici, premio OCIC e premio Città di Imola-Coppa 1961 alla XXII Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sezione informativa (1961) • E venne un uomo (1965)
Premiato con il Timone d’oro del Centro italiano per le relazioni umane alla XXVI Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, fuori concorso (1965) • Durante l'estate (1971)
Presentato alla XXXII Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1971)
• La circostanza (1973)
Presentato come evento speciale alla Mostra di Venezia (1973)
• Lunga vita alla signora! (1987)
Leone d’argento ex aequo e premio Fipresci alla XLIV Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1987)
• La leggenda del santo bevitore (1988)
Leone d'oro alla XLV Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
• Il segreto del bosco vecchio (1993)
Presentato alla L Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1993, fuori concorso)
• Genesi. La creazione e il diluvio (1994)
Presentato fuori programma alla LI Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (6 settembre 1994)
• I recuperanti (1969)

(20/07/2008)

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