Arac Attack - Mostri a otto zampe

Sinceramente scrivo questa recensione con le dita impigliate in una ragnatela; l'unica cosa che mi spinge è il fatto che il giorno dopo aver visto questo film, mi è capitato di incrociare un 'grosso' ragno e, ad esser sincero, mi ha fatto uno strano effetto. Se questo era l'obiettivo degli autori, dall'esordiente regista al produttore Roland Emmerich, complimenti.
Di questo remake di un film degli anni '50, con un cameo di Tom 'Dente di Fata' Noonan e qualche riferimento a 'Tremors', 'Gremlins', 'Starship Troopers' ed ovviamente 'Aracnofobia', c'è poco da dire...
La trama, improvvisata, ruota intorno alla dichiarazione d'amore del protagonista David Arquette ad una sceriffa alquanto 'bona' interpretata Kari Whurer.
Discreti gli effetti digitali CGI: questi enormi ragni, di diverse specie, 'Tessitori', 'Saltatori' e 'Tarantole' in certe scene sembrano dannatamente veri.
Nonostante la buona fotografia di John Bartley ('Roswell', 'X-files'-Tv) il pericolo di rendere troppo artefatta una scena è sempre dietro l'angolo.
La chiave ironica e comica con cui viene narrato il film rende tutto meno macabro;
Anche perché essere divorati mediante inoculazione, ovvero l'introduzione di una sostanza (in questo caso Acido) nell'organismo mediante un'iniezione o un'incisione della cute, penso sia una cosa a dir poco Terribile...


Fabio Pirovano

Arac Attack - Mostri a otto zampe
Su gentile concessione Warner Bros Italia

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