Foto A.M.P.A.S. ®Foto A.M.P.A.S. ®

L'ABITO NON FA l'OSCAR...3

Passano gli Oscar. Sfilano premi e attori.
Passano vinti e vincitori, e come ogni anno Quelliche…il cinema passa in rassegna lo stile, il glamour, e la pacchianeria d.o.c. dei protagonisti della notte delle stelle.
Irriverenti come sempre ci siamo divertiti a srotolare il red carpet, e a far ruzzolare le star, smascherando senza pietà le mise più o meno oscene che hanno animato la mise en scene hollywoodiana per eccellenza, aprendo il sipario sugli Oscar 2005.
Chi rimarrà in piedi?

A noi, l’ardua sentenza…









LEONARDO DICAPRIO & GISELE BUNDCHEN - Nomination come miglior attore protagonista per The Aviator
(abito: lui Prada; lei Christian Dior)

Alessandro - Lui era un po’ noioso, quasi dimesso con cravatta e muso lunghi, troppo laccato e leccato. Lei, avvolta in un candido lenzuolo, rendeva uno strano effetto, a metà strada fra pre-maman e tovaglia della domenica. Dolce attesa? O semplicemente nuovo ingaggio come testimonial della candeggina Ace? BOCCIATI
Marta - Sono belli, ricchi ed innamorati, l’Aviator Leo Di Caprio punta sul classico con un Prada impeccabile, perché Gisele, invece, è avvolta nel lenzuolo col pizzo della nonna? PROMOSSO/BOCCIATA
Ottavia - Lui sempre troppo impomatato forse pensa di avere ereditato qualcosa da Hughes, sembra un vecchietto di trent’anni, lei gioca la carta dello ‘stile impero’ (che fece la gloria solo di Paolina Bonaparte) che la fa sembrare al nono mese di gravidanza, sfoggiando un capello sciolto sul davanti che ha come unico risultato quello di farle emergere un naso imbarazzante. Tanti anni in passerella e questi sono i risultati… BOCCIATI










NATALIE PORTMAN - Nomination come miglior attrice non protagonista per Closer
(abito: Lanvin)

Alessandro - L’abito era strano, parecchio… con insoliti effetti nude look. A salvarla sono il viso da cerbiatta e il look fresco. E anche quella coroncina riesce a non sembrare kitsch. RIMANDATA
Marta - Era tra i più bei visi della serata, graziosa ed in perfetto stile acqua e sapone, ma la tunica di foggia greca verde oliva era brutta in modo imbarazzante!RIMANDATA
Ottavia - La piccola e minuta Natalie sceglie uno degli abiti che l’ha incoronata Regina Amidala in Star Wars, assolutamente originale, anche se l’effetto tunica rischia di farla sembrare una schiava d’epoca romana. Ma il portamento è regale e con quel volto da cammeo alessandrino può permettersi (quasi) tutto. RIMANDATA








VIRGINIA MADSEN - Nomination come miglior attrice protagonista per Sideways
(abito: Atelier Versace)

Alessandro - Un viso simpatico, ma sotto una chioma cotonata molto USA ’80. Lo stretto azzurro scuro lucido restituiva alla candidata di Sideways un finto effetto zebrato: colpevole era una copertura nera, di tulle o cos’altro, arricciata a balze. Eccessivo. BOCCIATA
Marta - La giunonica Virginia Madsen ha dichiarato che, quando Donatella Versace le ha proposto quest’abito, ha gioito “Sembra fatto apposta per me!!”…Ora, possibile che nell’atelier in questione non ci fosse uno specchio? BOCCIATA
Ottavia - Capello da bigodino appena sciolto, orecchino stile lampadario swarovsky e abito di raso blu avvolto da chiffon nero dalla scollatura cascante e debordante.
Virgina torna alla ribalta dopo anni ma si è dimenticata di aggiornare il guardaroba…BOCCIATA










RENEE ZELWEGGER
(abito: Carolina Herrera - Makeup Dior / Kristofer Buckle)

Alessandro - Bello il color fragola, elegante il collier. Ma su di lei l’effetto crolla; poco convincenti la crocchia corvina, le cuciture sul corpino, il bordo di pelo a chiudere il decolleté. BOCCIATA
Ottavia - Bruna, taglio da monachella, abito fasciatissimo - effetto centrotavola natalizio - su un fisico che esce martoriato dall’ultima dieta post-Bridget Jones. E l’ossario in evidenza fa quasi rimpiangere i rotolini di cellulite che l’hanno consacrata… BOCCIATA (...e irrecuperabile)














ORLANDO BLOOM

Alessandro - Un look che strizza l’occhio al casual, cravattino portata con disinvoltura, ciocche ribelli. RIMANDATO
Marta - Bello, elegante e trendy quanto basta. Piccoli divi crescono… PROMOSSO
Ottavia – Vestito tradizionale con cravattino e tanto di panciotto incrociato che farebbe invecchiare chiunque. Ma i dettagli fanno sempre la differenza: capello lungo morbido, colletto allungato a mimetizzare il fifi e quel visetto da bravo ragazzo del west che accalappia le adolescenti e fa contente le mamme. PROMOSSO
Classico con brio.









SOPHIE OKONEDO - Nomination come miglior attrice non protagonista per Hotel Rwanda
(abito: Rochas)

Alessandro - Con quel vestito sembrava una scolaretta il giorno della prima comunione. Il viso dai tratti particolari avrebbe richiesto un look diverso dal crespo tirato prima e esploso poi in un maxi chignon con perle e perline… BOCCIATA
Marta - Sposa bambina o reduce dalla propria Prima comunione? Carina e graziosa, ma troppo troppo magra per un bustino del genere! BOCCIATA
Ottavia - Il vestito bianco con corpino e gonna vaporosa fa un po’ sposina, ma la semplicità della foggia, e la rinuncia ad inutili orpelli le donano freschezza e simpatia. Carina. RIMANDATA













JOHNNY DEPP & VANESSA PARADIS - Per Johnny Depp nomination come miglior attore protagonista per Finding Neverland
(per lei abito: Chanel)

Alessandro - Lui sbaglia taglio e cravatta, per poi metterci di suo baffi e pizzetto incolti e quella strana catena che pendeva dal fianco destro. Della signora si fanno notare la generosa lunghezza della gonna e il fioccone pendulo al collo: bella paesana versione star. RIMANDATA/BOCCIATO
Marta - La francesina più invidiata del mondo, ammantata di tulle Chanel è davvero graziosa, tutta stretta al fianco del suo Johnny, che però è un mezzo disastro: completo vintage a metà fra l’etnico ed il tradizionale, catena in vita, denti d’oro e capelli incommentabili. Ok, sei un uomo ed un attore strepitoso, ma non ti pare d’esagerare? PROMOSSA/BOCCIATO
Ottavia - Se Vanessa rimane fedele ad uno stile un po’ dark ma raffinato, che la fa tanto ballerina del bolshoi, stavolta Johnny delude tutti, come gli succede spesso quando deve smettere i panni del bello, sporco, unto e irresistibile per indossare un abito elegante. Anche il re del glamour soccombe al cerimonioso blu, e ad un completo con rifiniture in raso nero troppo classico per uno zingaro come lui, senza nemmeno il solito tocco di ironia. Addomesticato. RIMANDATA/BOCCIATO




CHARLIZE THERON
(abito: Christian Dior by John Galliano - makeup: Dior/Shane Paish)

Alessandro - Si sa che la nostalgia è canaglia… Probabilmente Charlize era vestita così quando a tredici anni festeggiò Halloween interpretando la fata turchina di Pinocchio. O forse era la bambola sul lettone della nonna a portare un abitone color anice stracarico di balze d’organza… BOCCIATA
Marta - L’immensa gonna piumata è forse un po’ ingombrante, ma nell’insieme Charlize vestita Dior è una nuvola radiosa. Splendidi trucco ed acconciatura. PROMOSSA
Ottavia – Abito frou frou azzurro pastello con corpino, gonna arricciata e vaporosa con tanto di strascico. Capello castano naturé acconciato con morbide onde. Un confetto in linea con la propria bellezza, un po’ zuccherosa ma irresistibile. PROMOSSA













CATALINA SANDINO MORENO - Nomination come miglior attrice protagonista per Maria Full of Grace
(abito: Roberto Cavalli)

Alessandro - Il colore bianco stretto e aderente metteva troppo in risalto la rotondità delle forme… col risultato di richiamare alla memoria le sirene dei fumetti. Più semplice invece la coda di cavallo. RIMANDATA
Marta - Carina, giovane, elegante e sexy. L’abito di Roberto Cavalli le fa davvero fare un figurone, complimenti! PROMOSSA
Ottavia - L’audace esordiente, si butta nella mischia con un abito bianco attillato, scollato (fronte/retro)e provocante, forse troppo per la sua giovane età. Valeria Marini docet?RIMANDATA











MELANIE GRIFFITH & ANTONIO BANDERAS
(abito lei Versace, lui Armani)

Alessandro - Lui ha provato a darsi un tono, anche con papillon abbinato a capello unto e lungo. Lei ci mette il suo con un insolito viso stanco, un’inutile serie di paillette e il solito tatuaggio Antonio costantemente esibito. BOCCIATI
Marta - Sul capello unto di Banderas meglio stendere un velo pietoso, mentre che dire dell’abito con serpentine di lustrini della signora Griffith? Importante il decolté sembre ben esibito, ma quelle maniche penzolanti sono proprio un orrore!!! BOCCIATI
Ottavia - Lei sembra uscita dalla puntata n. 1 di Dallas con un vestito che casca da tutte le parti in un profluvio di strass, perline e volant, lui si attacca ad un abito classico con capello unto e codino che fa tanto desperado. A cotanto strazio non c’è Armani che tenga.
Tamarri & contenti. BOCCIATI!








SCARLETT JOHANSSON
(abito: Roland Mouret)

Alessandro - L’effetto dark lady rendeva il vestito un pasticcio confuso di cuciture varie… Ci sfugge il perché dell’abbinamento con la chioma riccia e platinata. BOCCIATA
Marta - Scarlett adora fare la diva, si sa, e la mise sfoggiata in quest’occasione lo conferma. Il nero le dona e l’abito è grazioso, ma quei capelli cotonati ed infeltriti sono uno sconcerto che neppure il diadema di fine ‘800 riesce a mimetizzare!!! BOCCIATA
Ottavia - 21 anni e sembra la Regina Elisabetta. Fiera dell’abitino nero asimmetrico anni ’50 la Scarlett Diva va in giro esaltando la tiara con spilloni vittoriani che porta sui capelli raccolti in un crespo frisée e che “la fanno sentire tanto principessa”…
Camilla Parker-Bowles è avvisata… BOCCIATA










ANNETTE BENING - Nomination come miglior attrice protagonista per Being Julia
(abito: Armani)

Alessandro - Faccia tesa per la candidata che s’è vista sfuggire il premio per la terza volta (e che per la seconda l’ha ceduto a Hilary Swank). Il look scelto non l’ha certo aiutata a nascondere l’ansia: nero, lineare e stretto l’abito, troppo studiata la pettinatura corta in cui tutte le ciocche sembravano fili di ferro. RIMANDATA
Ottavia – La signora Beatty opta per un abito nero serioso da taglio rigido con una scollatura un po’ troppo netta che valorizza le spalle ma accentua l’effetto ingessato. Il capello corto sbarazzino la salva in corner. RIMANDATA











ETHAN HAWKE – JULIE DELPHY

Alessandro - Julie Delphy: Raffinata nonostante la stoffa troppo lavorata somigli alle tende della camera padronale. Tocco antico nei gioielli d’oro (raramente scelto dalle dive in occasioni simili) con inserti preziosi. RIMANDATA
Marta - Un gran bel 30 e lode alla coppia più intellettuale del red carpet. Ethan Hawke in smoking con papillon sembra un divo d’altri tempi (eccezion fatta per il capello un po’ sullo sconvolto), Julie Delpy è molto graziosa: bianca ed eterea, una piccola dea classica in miniatura. PROMOSSI
Ottavia - Lei pallida ed evanescente in un bianco che risalta il candore e la grazia innata, lui classico ma sbarazzino, con il solito sguardo timido-sornione che fa tanto, tanto dandy.
Complementari. PROMOSSI










HALLE BERRY
(abito: Versace)

Alessandro - Avendo appena vinto il Razzie come peggior attrice dell’anno per Catwoman sarà stata in vena di farsi del male… Diamole un’occhiata. Capello e orecchini a spiovere, corpino arricciato prima (con spallina posticcia) e paillettato poi con gonna liscia che faceva difetto. Inutile esibire con orgoglio lo strascico e il manettone al polso destro. BOCCIATA
Marta - Gran bell’abito e gran bel fisico per la pantera di Hollywood, anche lei in grigio perla tono su tono ma quel capello né mosso né liscio svilisce molto l’insieme. Peccato. RIMANDATA
Ottavia – Fedelissima al monospalla, la Berry lo ripropone sul red carpet in versione molto chic, con un abito grigio perla dal corpino plissettato e arricchito di piccolissimi strass (pendant con il bracciale) che gira dietro la schiena aprendosi in una coda che la lunga gonna in morbida seta. Ecco una che si sa vestire. Strepitosa come sempre, capello leccato a parte. PROMOSSA







GWYNETH PALTROW
(abito: Stella McCartney – makeup: Dior/Pati Dubroff)

Alessandro - Cosa dire davanti a tale fascino magnetico? Vedi Gwyneth quanto è bella. Anche se la gonna poteva evitare di gonfiarsi ai piedi. Chioma bionda e fluente ma senza effetto Barbie, nessun collier e il solito sorriso che stende. L’attrice premio Oscar fa di nuovo centro. PROMOSSA
Marta - Tra le più belle della serata, splendida e rilucente. Peccato per la scollatura troppo strizzata perché in abito Stella McCartney e trucco Dior, Gwyneth è un gioiello! PROMOSSA
Ottavia - Il raso rosa antico le dona ma il corpino strizzato le schiaccia il seno facendo paradossalmente emergere una pancetta che non ha, in contrasto con una gonna gonfia e ingombrante. Peccato. RIMANDATA













SALMA HAYEK (abito: Prada) & PENELOPE CRUZ (abito: Oscar de la Renta)

AlessandroSalma Hayek: Trucco scuro sugli occhi, nero e color petrolio con fiocchi, fiocchetti e decori. Fra gingilli e balocchi uccide la crocchia della zia con frangetta spaccata. BOCCIATA
Penelope Cruz: Confettone color zafferano per l’attrice spagnola ormai in pianta (stabile?) a Hollywood. Altrettanto sfatta la capigliatura da vittima di un incidente stradale. Prima di entrare al Kodak qualcuno poteva darle una rassettata. O in extremis poteva risistemarsi da sola in bagno, durante una pausa pubblicitaria. BOCCIATA
MartaSalma Hayek: Che esagerazione! L’acconciatura mortifica quel visino da bambola che l’ha resa famosa e l’abito che senza dubbio esalta il suo generoso decolleté ci ricorda in modo ignobile che la diva messicana non supera i 112 cm. neppure con i tacchi a spillo! BOCCIATA
Penelope Cruz: L’abito color canarino con maxi strascico è già brutto di suo, se poi si aggiunge che la Cruz è sciatta, spettinata e con svariati chili di troppo…. Tremenda! BOCCIATA
Ottavia - Le due chiche sfoggiano il peggio dello stereotipo latino in termini di demodé: abito attillato a circumnavigare sedere e fianchi, cofana cotonata su cui hanno già nidificato due cormorani e, per la Cruz, un vero tocco di classe: mega fiocco posteriore (ma non l’avevano vietato?) BOCCIATE




JEREMY IRONS
(abito: Giorgio Armani vintage)

Alessandro -La solita eleganza nostalgica: gonfio cravattone e viso lunghi, tutto affusolato come uno spaghetto. Diamoci un taglio. RIMANDATO
Marta - Regale, elegante, superbo, perfetto. E’ un altro pianeta, Signori e Signore. PROMOSSO
Ottavia - Se esiste il gene dell’eleganza, si trova sicuramente nel suo DNA. Camicia bianca incrociata memore del Settecento e giacca-tunica nera.
Il resto è un superconcentrato di classe pura. Divino. PROMOSSO


















LAURA LINNEY - Nomination come miglior attrice non protagonista per Kinsey
(abito: in J. Mendel)

Alessandro - Le impunture diagonali e gli sbuffi sul decolleté potevano rasentare l’eccesso. Ma signori guardatela, Laura non è solo brava: bella e luminosa, tutta color perla, a questi Oscar sprizzava fascino. Gioielli ricercati, pettinatura semplice ma incredibilmente glamour. PROMOSSA
Marta - Sul colore perlato dell’abito, niente da dire, visto che si abbina benissimo alla carnagione della Linney, ma quel rigato in diagonale e la gonna piumata sono allarmanti e fan dimenticare la consueta sobrietà dell’attrice. RIMANDATA
Ottavia - Ovvero come mortificare un fisico armonioso e un volto solare.
Abitino grigio da cenerentola, con tanto di scollatura orlata di piumette e spacco che si apre sui piedi stile mocho Vileda. Forse qualcuno deve averle detto di dare una passata al red carpet, finita la sfilata. BOCCIATA




THOMAS HADEN CURCH - Nomination come miglior attore non protagonista per Sideways

Alessandro - Sbarazzino il taglio, bella la cravatta rosa, mirabile l’effetto complessivo. Bravo. PROMOSSO
Ottavia – Bel tipo, il protagonista di Sideways che non si formalizza troppo per gli Oscar e sceglie un completo elegante, che porta disinvolto grazie al taglio giovanile e ad una cravatta a righe dal colore cangiante. PROMOSSO




















KATE WINSLET - Nomination come miglior attrice protagonista per Se mi lasci ti cancello
(abito: Badgley Mischia)

Alessandro - Uomini solleviamo le palpebre di fronte a cotanta bellezza. Strepitosa sullo schermo, autorevole nel look: le malelingue sulle oscillazioni di peso post-Titanic sono lontane. Kate punta tutto sul color carta da zucchero che va a nozze col biondo miele, lasciando libero il collo per dar risalto al disegno delle spalle e del decolleté. Ma si notano soprattutto morbidi tirabaci appena accennati e due pendenti a incorniciare un viso che non ha un difetto. Echi mitici. Un po’ Diana, un po’ shakespeariana Titania. PROMOSSA
Marta - Solare, radiosa ed estremamente elegante nella sua sobrietà. Perfetta. PROMOSSA
Ottavia - Una bellezza rinascimentale esaltata dal bellissimo azzurro oltremare della veste, memore di sfondi, maestà e quadri d’altri tempi. Tiziano l’avrebbe scelta come Venere. Fidia come Afrodite. Peccato per l’abito che tra plissé e decorazioni ellenistiche finisce per rimanere imbrigliato nelle volute della sua stessa classicità. RIMANDATA




IMELDA STAUNTON - Nomination come miglior attrice protagonista per Vera Drake
(abito: John Bright)

Alessandro - Voglia di charme anche su portamento casalingo. Trucco luminoso ed eleganza estrema che gioca tutto o quasi sull’effetto carico: raso, tulle, gonna da sirena… Riesce a non passare inosservata. RIMANDATA
Marta - La sua bravura ed il suo talento non si discutono e va bene anche il voler dimenticare gli smunti cappottini indossati in “Vera Drake”, ma perché scippare l’abito di gale di Puffetta? RIMANDATA
Ottavia - Verde petrolio, per un abito squadrato che fa tanto donnina anni ’50 e un’antiestetica méche grigia su chioma rossiccia per la dimessa, umile donnina di Vera Drake, che strizza l’occhio furbo da elfo alla sua protagonista sfoggiando sulla scollatura una clamorosa spilla a forma di vipera (=Una serpe in seno?) quasi a voler riproporre ironicamente lo spinoso quesito del film: santa o demonio?
Metacinematografica, ma inguardabile. BOCCIATA













MORGAN FREEMAN - Oscar come miglior attore non protagonista per Million Dollar Baby
(abito: Richard Tyler)

Alessandro - Il total black avrebbe tratto giovamento dall’assenza di quello strano inserto rigato color ottone. RIMANDATO
Marta - Un monumento con un completo da urlo!!! Sul red carpet era una meraviglia, un po’ meno la scarpetta con le frange che ha sfoggiato sul palco… PROMOSSO
Ottavia - Completo nero su camicia nera, senza cravatta, con sciarpa a strisce oro e nero. E un orecchino al lobo che alla bellezza di 68 anni può permettersi solo lui.
Un signore dallo stile informale. PROMOSSO














CLINT EASTWOOD - Oscar come miglior regista per Million Dollar Baby
(abito: Giorgio Armani)

Alessandro -Un inamidatissimo papillon verde al vetusto collo di un vecchio leone??? Ma dai…RIMANDATO
Marta - Un mito senza tempo, proprio come il suo smoking di Armani. Impeccabile. PROMOSSO
Ottavia - Classico e monumentale come i suoi film, il buon vecchio Clint spezza il rigore con un papillon verde speranza che sdrammatizza e porta tanto bene. PROMOSSO










HILARY SWANK - Oscar come miglior attrice protagonista per Million Dollar Baby
(abito: Guy Laroche - makeup: Dior / Scott Andrew)

Alessandro – Smunta anche sotto strati di fondotinta, la diva che a trent’anni si porta a casa di secondo Oscar (mentre fior di attrici stanno ancora aspettando il primo) presenzia all’evento con un blu tirato sui nervi guizzanti. Col risultato di sembrare - più che la vincitrice di un secondo Academy Award - il celebre Seabiscuit avvolto in un maxi scalda-muscoli invernale. BOCCIATA
Marta - Il fisico statuario della Swank è una certezza, è alta e sinuosa quanto basta, ma l’abito di Guy La roche lascia abbastanza allibiti. L’abissale scollatura sulla schiena sarà anche ipersexy, ma sul davanti l’effetto è tremendo: sembra un iperfasciante reperto anni ’80 indossato al contrario!!! Oltretutto il colore è terribile ed il trucco invisibile fa troppo effetto “faccetta smunta”… BOCCIATA
Ottavia - Vestito “guaina” blu scuro che fascia un fisico atletico e statuario da “Million Dollar Body”, con seno “plissettato” in volgare evidenza e posteriore scoperto. Il premio Oscar osa un abito stile “muta da sub” che nonostante l’audacia e l’aderenza, mortifica come al solito, la sua cera pallida e perennemente cadaverica, di fronte alla quale neanche il trucco di Dior può far nulla. Ci mancava solo la crocchia da nonnina…
Ve la ricordate la “signorina Rottemmeier” di Heidi? BOCCIATA!



JAMIE FOXX Oscar come miglior attore protagonista per Ray
(abito: Ozwald Boateng)

Alessandro - La cravatta elegante come alternativa allo smoking sa sempre farsi apprezzare. È un peccato che il vincitore dell’Oscar per Ray la abbini nera a completo blu violaceo, ma soprattutto che (con un colore brillante dai riflessi cangianti) abbia scelto un gessato a linee spesse. RIMANDATO
Marta - Più che alla notte degli Oscar, Foxx, comunque elegantissimo, sembra di ritorno dalla festa della Prima Comunione della figlia. Colpa/merito della bimbetta biancovestita o del blu optical del suo completo? RIMANDATO
Ottavia - Il premio Oscar punta anche lui sul blu viola cangiante, forse un omaggio alle più sgargianti giacche azzurre che facevano vibrare Ray Charles al piano. Un vero Bluesman... PROMOSSO














...And the Oscar goes to...




CATE BLANCHETT - Oscar come miglior attrice non protagonista per The Aviator
(abito: Valentino Couture)

Alessandro - Inchiniamoci alla vera trionfatrice dei settantasettesimi Academy Awards, la più bella della notte degli Oscar che s’è portata a casa la statuetta per l’interpretazione di un’icona di stile come Katharine Hepburn. Il giallo luminoso non poteva essere più adatto per una vittoria di simile importanza, con incarnato d’alabastro su chioma che sdrammatizzava. Perfetto il coordinato col marrone della fascia in vita e della borsetta. Strascico in sbieco e un’unica spallina con fermaglio prezioso. Dieci e lode: ammiriamo. PROMOSSA...cum laude
Marta - Ecco un altro abito color canarino con strascico importante… Stavolta però la modella è alta, pallida, regale e brilla di luce propria… e soprattutto si chiama Cate Blanchett. PROMOSSA...cum laude
Ottavia - Un giallo coraggioso, per un abito in taffetà monospalla anni ’50 dal taglio perfetto, fasciato fino ai piedi ed esaltato da una coda asimmetrica portata con eleganza da manequenne. In vita una fascia di raso color mattone che fa pendant con la borsetta. Capello sciolto, corto e libero. Solo una spilla per ornamento. Una lezio di classe ed eleganza informale, impartita da Katharine Hepburn ed ereditata con stile da Cate Blanchett.
Sul red carpet, spunta un raggio di sole... PROMOSSA...cum laude

Le altre firme sul red carpet:

Dolce e Gabbana per Spike Lee; Chanel per Kirsten Dunst; Sean John per Sean "P. Daddy" Combs; Versace per Beyonce e Drew Barrymore; Ralph Lauren per Emmy Rossum; Monique Lhuillier per Zhang Ziyi; Michael Kors per Sandra Oh; Badgley Mischia per Regina King; Vera Wang per Oprah Winfrey.

Testi di Alessandro Bizzotto, Ottavia Da Re & Marta Ravasio

VAi a:
Sito ufficiale Academy Awards: www.oscar.org; www.oscar.com
Speciale: Oscar 2005

Le immagini sono di proprietà dell' AMPAS. Tutti i diritti sono riservati. Copyright © AMPAS.

(08/03/2005)


home news Ciak! Si gira... interviste festival schede film recensioni fotogallery vignette link scrivici ringraziamenti credits

Settimanale di informazione cinematografica - Direttore responsabile: Ottavia Da Re
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Venezia n. 1514/05 del 28 luglio 2005
Copyright © www.quellicheilcinema.com. Tutti i diritti sui testi e sulle immagini sono riservati - All rights reserved.