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Manoel De Oliveira a Venezia per le riprese di Espelho Magico

Si sono svolte domenica 22 maggio le riprese veneziane di “Lo specchio magico” (“Espelho Màgico”) il nuovo film del maestro portoghese Manoel De Oliveira che per l’occasione ha scelto San Marco e la hall del più caratteristico e prestigioso albergo di Venezia, l’Hotel Danieli, per “dare il ciak” alle brevi significative sequenze girate in Laguna.
Con una sola steadycam e una troupe composta da poche persone, ma con la solita lucida determinazione, il 97enne regista non ha certo perso tempo in prove e lungaggini, macinando scale e masegni assieme al direttore della fotografia Renato Berta, per comporre ad hoc le inquadrature necessarie per il suo film senza lasciarsi sfuggire la luce crepuscolare di una Piazza San Marco mai così gremita turisti.
A ruota, fotografi, giornalisti, curiosi che a fatica riuscivano a star dietro al regista, scatenato in ogni direzione ad indicare all’operatore la posizione più adatta per le riprese, coordinando la troupe con l’aiuto del suo immancabile bastone, rivelatosi un valido deterrente per allontanare i mercanti dal tempio, ovvero i soliti turisti bivaccanti di fronte alla Basilica, e per tenere a bada i fotografi più temerari e impavidi pronti a mettere a rischio le riprese pur di riuscire a cogliere il grande maestro accanto al leone marciano in un ideale connubio fra cinema, storia ed eternità.
In scena, fra la facciata della Basilica di San Marco e Palazzo Ducale, l’attore Duarte D'Almeida, coprotagonista del film accanto a Ricardo Trepa (protagonista anche di O Quinto Império), Leonor Silveira (già in A Talking Picture), Marisa Paredes, Michel Piccoli e Lima Duarte.

“Lo specchio magico”, prodotto da Miguel Cadilhe, è tratto dal romanzo di Agustina Bessa-Luis "A Alma dos Ricos” ("L'anima dei ricchi") e racconta la storia di José Luciano (Ricardo Trepa), un uomo appena uscito di prigione che si trova a servizio da Alfreda (Leonor Silveira) una ricca ereditiera ossessionata dall’idea di poter assistere all’apparizione della Vergine Maria. Un desiderio che la condurrà a vivere situazioni ed eventi apparentemente assurdi e scollegati ma che in realtà si rivelano uniti dallo stesso stato psicologico che caratterizza “L’anima dei ricchi”. La pellicola è tratta dal secondo romanzo della trilogia O Princìpio da Incertéza di Augustina Bessa-Louis di cui Manoel De Oliveira aveva già trasposto il primo capitolo (Jòia de Famìlia) nel 2002 con il film O Princìpio da Incertéza.

Il film, le cui riprese sono iniziate in marzo in Portogallo (fra Pòvoa de Lanoso, Porto e Pòvoa de Varzim) dopo la parentesi veneziana, batterà l’ultimo ciak a Gerusalemme in Israele, per un’ultima settimana di riprese, prima di entrare in fase di montaggio. In prospettiva della prossima Mostra del Cinema, che potrebbe accogliere nuovamente il suo maestro, ormai un habitué della kermesse veneziana, ad un anno dalla presentazione di O Quinto Imperio – Ontem como Hoje e dalla consegna del Leone d’Oro per la sua maestosa carriera.









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(25/05/2005)


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