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HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL 2008: SEX PISTOLS, VASCO E POLICE A SAN GIULIANO

HEINEKEN JAMMIN’ FESTIVAL 2008
20, 21 e 22 giugno: tre giorni di grande Rock al Parco San Giuliano di Venezia


VASCO ROSSI, THE POLICE, LINKIN PARK, SEX PISTOLS, QUEEN OF THE STONE AGE, IGGY AND THE STOOGES, ALANIS MORRISSETTE, COUNTING CROWS, e molti altri.
Già in vendita i biglietti per la giornata di sabato 21 giugno
Headliner: Vasco Rossi

Vasco Rossi, The Police, Linkin Park e Sex Pistols: saranno loro gli headliner delle tre serate di Heineken Jammin’ Festival 2008, che torna venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 giugno al Parco san Giuliano di Venezia per l’undicesima edizione. Tre giorni di musica arricchiti dalle performance di molti altri artisti, italiani e stranieri: tra loro Iggy and the Stooges, Alanis Morissette, Counting Crows e molti altri.
Heineken Jammin’ Festival 2008 - evento promosso da Heineken Italia, organizzato da Milano Concerti e ospitato dal Comune di Venezia - si propone decisamente come la più importante di tutte le edizioni, con un cast d’eccezione che offrirà il meglio della musica dal vivo a livello europeo e non solo, decine di concerti distribuiti in tre giornate di grande Rock da godere fino in fondo nella splendida cornice del Parco San Giuliano di Venezia.
Coerentemente con i valori e il mondo di riferimento della marca, da oltre 10 anni Heineken promuove grandi esperienze musicali dal vivo per tutti, e anche nel 2008 la formula di Heineken Jammin’ Festival prevederà aree tematiche di intrattenimento (*), per far vivere il festival anche quando non si tengono i concerti, segnando la differenza fra un “normale” concerto e il più grande festival Rock nel nostro Paese.
Già partite le prevendite per la sola giornata di sabato 21 giugno. Per acquistare i biglietti: TicketOne (www.ticketone.it), Unicredit, Lottomatica, Teleart, Verona B. Office, Booking Show, Firenze B. Office e Prevendite Milano Concerti.

Per le altre date la prevendita partirà martedì 4 marzo tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it e mercoledì 5 marzo alle ore 15:00 nei punti vendita Listicket e nelle prevendite autorizzate.
Il prezzo per la singola giornata è di 42 Euro + diritti di prevendita. Il costo dell’abbonamento è di 96 Euro + diritti di prevendita.

IL CALENDARIO E GLI ARTISTI

VENERDÌ 20 GIUGNO 2008

ORE 10.00 - APERTURA CANCELLI
DALLE 15.00 ESIBIZIONE VINCITORI HEINEKEN JAMMIN’ FESTIVAL CONTEST 2008
- LINEA 77
- QUEEN OF THE STONE AGE
- IGGY & THE STOOGES
ORE 21.30 - SEX PISTOLS - LINKIN PARK

IGGY & THE STOOGES: The Passenger per sempre (e per il grande schermo). Arriva l'Iguana...
The Stooges (noti anche come Iggy & The Stooges) sono un gruppo rock formatosi a Detroit nel 1967. Considerati tra i precursori del movimento punk (alcuni li ritengono i veri fondatori), quindi tra i capostipiti del proto-punk, furono tra i più influenti gruppi americani di sempre, in compagnia dei Velvet Underground e dei concittadini MC5. Dopo lo scioglimento, avvenuto nel 1974, si sono riformati nel 2003. Il gruppo è stato incluso al 78esimo posto nella lista degli artisti immortali stilata dalla rivista Rolling Stones.
Gli Stooges vennero fondati nella seconda metà degli anni '60 da Iggy Pop (vero nome James Newell Osterberg, noto come L'Iguana, voce), i fratelli Ron e Scott Asheton (rispettivamente chitarra e batteria) e Dave Alexander (basso). Iggy Pop formò nel 1965 gli Psychedelic Stooges, prendendo il nome di Iggy Pop (il nome nacque quando Osterberg si presentò in studio con le sopracciglia rasate, e gli altri componenti del gruppo dissero che somigliava a tale Jim Popp, un tizio che viveva ad Ann Arbor). Dopo circa due anni dalla fondazione degli Psychedelic Stooges (nome con il quale il gruppo verrà identificato durante le prime esibizioni, verrà successivamente cambiato nell'attuale Stooges), il gruppo debutta all'Università del Michigan il giorno di Halloween del 1967, segnalandosi subito per il carattere oltraggioso e provocatorio dei propri show, durante i quali non di rado Iggy Pop si procura da solo ferite sul petto e sulle braccia, tanto chea lcuni considerano il cantante il vero inventore dello stage diving. Nel 1968 pubblicano il primo LP omonimo. Il 1970 vede l'uscita del secondo album, "Fun House". Da questo album in poi il frontman si farà chiamare Pop, e non più Stooge. Nonostante gli sforzi, "Fun House" viene accolto tiepidamente sia dal pubblico che dalla critica. A questo punto, i componenti del gruppo, ed in special modo Iggy Pop, diventano consumatori abituali di droga e nascono molti problemi interni e con la casa discografica. Le esibizioni del gruppo diventano via via sempre più imprevedibili, con Iggy Pop che spesso non riesce a reggersi in piedi a causa dell'estremo abuso di sostanze stupefacenti. La Elektra scarica quindi il gruppo, che si scioglie per la prima volta. Pop e Williamson tentano di ricostituire la band con musicisti britannici ma, non trovando nessuno che li soddisfi, richiamano i fratelli Asheton, con Ron. Il gruppo, che questa volta prende il nome di Iggy & the Stooges, registra il terzo album, "Raw Power", che viene pubblicato nel 1973. Dopo alcuni mesi di tour, gli Stooges si sciolgono di nuovo nel febbraio del 1974 a causa della dipendenza dall'eroina del frontman. Una delle ultime esibizioni del gruppo verrà fissata sull'album "Metallic K.O." (1976). Dopo la reunion del 2003, attualmente il gruppo è formato da Iggy Pop (voce), Ron Asheton (chitarra), Mike Watt (basso), Scott Asheton (batteria) e Steve MacKay (sassofono).

E' di queste setetimane la notizia che anche il cinema vorrebbe celebrare la lunga carriera di Iggy Pop con un biopic intitolato "The Passenger" che, stando alle ultime notizie, sarà diretto da Nick Gomez ("I Soprano"), sceneggiato da Eric Schmidt e interpretato dall'ex Frodo del "Signore degli Anelli" Elijah Wood.

Myspace: www.myspace.com/iggyandthestooges

SEX PISTOLS: le pistole ancora fumanti del punk rock...
Sex Pistols: sinonimo primo e forse unico di "punk". Un’attitudine prima ancora di un genere; dei capostipiti prima ancora che un gruppo. La loro immagine, oltre che – ovviamente – la loro musica, ha influenzato e cambiato tutto quello che è venuto dopo, segnando uno spartiacque nel rock e nel costume non solo britannico.
I Sex Pistols iniziarono a suonare nel 1972 nell'underground londinese, anche se ufficialmente la data di inizio delle attività del gruppo è il 1975: della prima line up, che si riuniva negli scantinati londinesi, facevano parte il cantante Johnny Rotten, il chitarrista Steve Jones, il batterista Paul Cook e il bassista Glen Matlock. Matlock lasciò però il gruppo nel febbraio del 1977; secondo alcuni venne cacciato perché "gli piacevano i Beatles", ma Jones in seguito dichiarò che la vera ragione era che Matlock non riusciva a entrare nello "spirito del gruppo", "era un bravo ragazzo" e "si lavava sempre i piedi". Matlock successivamente disse che uscì volontariamente, soprattutto a causa dei rapporti sempre più tesi tra lui e Rotten. A sostituirlo fu poi Sid Vicious – forse la vera e unica intramontabile icona punk di sempre - che in realtà, non sapendo suonare bene lo strumento, in studio era sostituito dal vero bassista mentre nei live aveva più che altro una funzione scenica. Anche se la loro carriera durò solo tre anni, pubblicando solo quattro singoli e un album in studio, i Sex Pistols vennero descritti dalla BBC come "la sola punk rock band inglese". Il gruppo è spesso indicato come il fondatore del movimento punk britannico e il creatore del primo divario generazionale con il rock 'n' roll.
I Sex Pistols emersero come risposta a ciò che era visto come eccessivo, come il rock progressivo e le produzioni pop della metà degli anni Settanta. Il gruppo creò molte controversie durante la sua breve carriera, attirando l'attenzione su di sé ma mettendo spesso in secondo piano la musica. I loro show e i loro tour vennero ripetutamente ostacolati dalle autorità, e le loro apparizioni pubbliche spesso finirono disastrosamente. In seguito a un concerto nel primo punk festival di Londra svoltosi al 100 Club a Oxford Street nel settembre 1976 (festival al quale parteciparono molti altri gruppi della prima ondata punk come Siouxsie and the Banshees, Clash, Damned e Buzzcocks), i Sex Pistols firmarono un contratto discografico con la EMI per 40.000 sterline. Il primo singolo, "Anarchy in the UK", venne pubblicato il 26 novembre 1976: un brano pieno di rabbia ed energia che mostrò quale sarebbe stata la direzione che avrebbe preso il gruppo. Malgrado comunemente si pensi che le punk band non sapessero suonare affatto, vennero registrate delle esibizioni live che mostrarono i Sex Pistols come "un gruppo competente e selvaggio". Il loro comportamento, come del resto la loro musica, attira su di loro l'attenzione del paese.
Il primo dicembre del 1976 il gruppo si fece molta pubblicità nel programma televisivo Today, in onda su Thames Television (un'emittente televisiva a carattere regionale). Il gruppo e l'entourage vi comparirono come rimpiazzo dell'ultimo minuto dei Queen, colleghi artisti della stessa casa discografica, e ne trassero il massimo vantaggio possibile. Durante l'intervista Rotten disse la parola shit (let. merda) e il giornalista Bill Grundy, che al momento era ubriaco, cercò di procurarsi un appuntamento con Siouxie Sioux e portò Jones a definire Grundy dirty old man (let. vecchio sporcaccione). Grundy a questo punto lo incitò a dire «qualcosa di oltraggioso» così Jones lo insultò pesantemente. Anche se il programma fu trasmesso solo a Londra, la notizia occupò per giorni le testate nazionali. L'episodio fece tantissima pubblicità al gruppo, e trasformò il punk in fenomeno di costume. L'Anarchy Tour proseguì, anche se molti concerti furono cancellati dalle autorità locali ostili nei confronti del gruppo.
Il singolo del 1977, "God Save the Queen", pubblicato appositamente durante il giubileo d'argento della regina d'Inghilterra, è stato considerato un attacco alla monarchia e al nazionalismo inglesi. Rotten in seguito ha affermato che la canzone non era specificamente rivolta alla regina, ma al potere in generale. Tuttavia il disprezzo contro la monarchia costò parecchio alla band: la canzone venne cancellata dai programmi della BBC, in particolare da Radio 1. Rotten dopo affermò "Ci è stata dichiarata guerra dall'intera regione senza una ragione!"
Il primo e unico album del gruppo, "Never Mind The Bollocks, Here’s The Sex Pistols" venne registrato fra marzo e giugno del 1977, negli Wessex Studios, Highbury, Londra. Il disco venne pubblicato il 28 ottobre. La rivista Rolling Stone lo commentò, comparandone il sound a "due treni sotterranei che si scontrano sotto 40 piedi di fango e con le vittime che urlano", ed elogiò il gruppo per le canzoni "cantate con una energia e una convinzione che sono positivi nella loro pazzia". Alcuni critici, tuttavia, rimasero delusi dal fatto che l'album conteneva tutti e quattro i singoli precedentemente rilasciati, giudicandolo quindi come un greatest hits. In anni recenti l'album è stato spesso indicato come uno dei più influenti album rock degli ultimi 40 anni,ed è stato descritto come "una delle migliori e più ispirate incisioni rock di tutti i tempi".
Johnny Rotten lasciò il gruppo nel 1978, durante un turbolento tour negli Stati Uniti; il trio rimasto continuò fino alla fine dell'anno, ma si sciolse all'inizio del 1979. Con Lydon il gruppo organizzò un concerto nel 1996 per il Filthy Lucre Tour (concerto a scopo di lucro), anche senza Sid Vicious, morto di overdose, probabilmente suicida, nel 1979 a soli 21 anni. Secondo Lydon: "Povero Sid. L'unica cosa che potè fare per vivere come voleva che si credesse che viveva era morire . Questo fu tragico ma più per Sid che per chiunque altro. Ha veramente comprato la sua immagine pubblica".
Da allora, nel 2003 sono tornati in Nord America con un mini-tour di tre settimane, il "Pissy Off Tour". Nel 2006 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame: un grande onore per molti ma non per loro, che la definiscono con l’espressione "Hall of Shame".

LINKIN PARK: la seconda (?) volta a San Giuliano
Varietà e unicità sono le caratteristiche principali dei Linkin Park, un gruppo che, in modo dinamico, è riuscito a fondere metal e hip-hop. Il tutto miscelato con spontaneità e immediatezza rendendo inconfondibile la loro musica, nonostante spesso si cada nel turbine delle categorizzazioni incasellando la band nella riduttiva definizione di "gruppo nu metal". I Linkin Park si distanziano da questa corrente: le loro radici non stanno solo nel rap e nel metal, nei loro pezzi sono presenti ulteriori contaminazioni di generi diversi (anche pop e melodico). Ogni componente dei Linkin Park ha aggiunto la propria peculiarità a un progetto nato dall’incontro di sei ragazzi americani. Tutto comincia nel 1996, nella scuola superiore di Agoura (California), quando un appassionato di heavy metal (Brad Delson) e un amante della musica rap (Mike Shinoda), decidono di formare un gruppo, gli Xero, in cui fondere queste loro predilezioni musicali. Al progetto si uniscono altri quattro ragazzi: Rob, iscritto alla stessa High School, il dj Joseph Hahn, Phoenix, compagno di stanza di Brad al college, e Mark. Quest’ultimo ha abbandonato la band, rimanendo comunque buon amico degli altri componenti. Ultimo ad entrare a far parte del gruppo, diventati nel frattempo Hybrid Theory, è stato Chester Bennington, originario dell'Arizona. Sarà proprio lui a suggerire il nome Linkin Park quando, per questioni legali sorte con una band chiamata Hybrid, il gruppo sarà costretto a cambiare nome. Il primo show si tiene al 'Whisky a go go' di Los Angeles, a cui seguono diversi live che attirano l'attenzione della Warner Bros, che decide di mettere sotto contratto il gruppo, ribattezzato Hybrid Theory (nome dato poi al loro primo album, prodotto da Don Gilmore). La definizione spiega bene la loro tendenza alla contaminazione e alla molteplicità, non solo per quanto riguarda le sonorità, ma anche per le emozioni che l’album suscita. Infatti sentimenti più aggressivi, storie di violenza e sopraffazione - verso la quale si rivolge la loro rabbia - si fondono con sensazioni più rilassanti e melodiche. Questa varietà dipende dal fatto che i Linkin Park parlano della vita di ogni giorno, colta da diversi punti di vista, senza porsi come dei "guru", ma trattando tematiche vicine al pubblico che li ha amati da subito.
Come ha dichiarato il chitarrista Brad Delson: "E’ vero che trattiamo temi deprimenti, ma non vedo nulla di negativo in tutto ciò. Anzi, trattare questi temi può portare chi ha problemi a dire: non sono solo, c'è qualcun altro che mi capisce". Anche Shinoda, in relazione alla molteplicità emotiva caratteristica del gruppo, ha dichiarato che "L’immagine del soldato sulla copertina di Hybrid Theory rende bene l'idea di quello che è il suono dei Linkin Park: aggressivo, ma con una parte più soft, addirittura melodica". Ciò che li fa essere molto amati dal pubblico è lo stretto rapporto che intrattengono con i fan, in particolare attraverso Internet, grazie al quale il gruppo si è fatto conoscere: ancora sconosciuti hanno, infatti ceduto a 'StreetWise Concepts and Culture' (sito che tra i primi negli States si è occupato della promozione in Rete di rock act debuttanti) una loro canzone per la messa online. Il brano era una prima versione di One Step Closet. Da qui il gruppo, che suonava e registrava la propria musica nella stanza di Mike, ha cominciato a farsi pubblicità nei siti di tutto il mondo. Questo accadeva prima di venir scritturati dalla Warner, ma le cose non sono poi tanto cambiate, infatti nonostante il successo il rapporto dei Linkin ParkP con i fan rimane tuttora molto stretto.
Per quanto riguarda la discografia, dopo "Hybrid Theory" (15 milioni di copie vendute in tutto il mondo) i Linkin Park hanno pubblicato "Reanimation" (2002); "Meteora" è il terzo album del gruppo, uscito in Italia il 21 marzo 2003 e balzato in una sola settimana alla numero 1 delle chart di diversi Paesi, solo negli Stati Uniti ha venduto 810.000 copie nel corso della prima settimana. I Linkin Park stanno differenziando sempre più le loro attività, hanno infatti fondato una loro etichetta discografica, la "Machine Shop Records".

My Space: www.myspace.com/linkinpark

SABATO 21 GIUGNO 2008
ORE 10.00 APERTURA CANCELLI
DALLE 15.00 - ESIBIZIONE VINCITORI HEINEKEN JAMMIN’ FESTIVAL CONTEST 2008
- NO CONVENTIONAL SOUND
- MATMATA
- MAB
- MARLENE KUNTZ
ORE 21.30 - VASCO ROSSI

NO CONVENTIONAL SOUND: giovani, carini e scatenati...
I No Conventional Sound hanno di media 20 anni, in pochissimo tempo si buttano, con uno show potentissimo, sui palchi di Meganoidi, Finley, Negramaro, One Dimensional Man, Derozer. Nel 2006 inizia la collaborazione con Stefano Clessi dell'Eclectic Circus, produttore e discografico di Marta sui tubi, Kama, Numero6.
La realizzazione, nel 2007, di diverse riprese dei loro infuocati concerti si è rivelata particolarmente fortunata sul web e sulla telefonia grazie a "3", che ha messo i video in esclusiva a disposizione dei suoi utenti, registrando un altissimo numero di download.
il 31 Luglio 2007 i No Conventional Sound arrivano in finale alle selezioni di Cornetto Free Music Audition, con la magnifica occasione di suonare davanti a migliaia di persone nel Castello di Barletta prima del concerto dei Negramaro. Il 5 settembre è la data ufficiale per la divulgazione del primo singolo e video, "Solo a volte", un brano di puro rock, energico, aggressivo, moderno. Nel frattempo i 6 ragazzi di Torino termineranno le registrazioni dell'album d'esordio, la cui uscita è prevista per primavera di quest’anno per Eclectic Circus / Warner Music.

Sito ufficiale: www.noconventionalsound.net
My Space: www.myspace.com/noconventionalsound

MATMATA:
I Matmata - ovvero Gianmario Ragazzi, Nicola Saini e Marco Ravelli - si formano a Orzinuovi nel 1994. Il genere che propongono è una rilettura personale della loro terra, degli amici e delle consuetudini ogni giorno. Gianmario scrive poesie, dipinge, canta e, attraverso una sonorità ruvida e schietta, traccia melodie su parole che descrivono anche grande dolcezza e solitudine: necessità istintiva, questa, che il gruppo esprime con un mix sempre più 'osato' fra il mondo classico del quartetto d’archi e la forza diretta della chitarra distorta. Alla fine non è che un discorso intimista, quello dei Matmata: condividere le emozioni con gli altri è l’imperativo principe, 'ordine' interno che spinge necessariamente i tre ragazzi a ricercare con forza e perseveranza l’impatto live. Il gruppo vince il premio Vitaminic e arriva primo al Brescia Music Art organizzato da Omar Pedrini. All’interno di questo tessuto è da leggere la loro performance come spalla dei Timoria e la produzione, da parte di Pedrini stesso, della loro prima demo. Nel 2002 i Matmata con il manager Marco Fontanini creano una società, la Sober: nello stesso anno firmano con Edel Records e pubblicano l’EP "Sa il mio nome" e a pochi mesi di distanza l’album di debutto omonimo, da cui è tratto il singolo "Un circo".
Nel 2003 fanno da gruppo spalla ai Malfunk nel loro tour invernale e suonano anche con Linea 77, One Dimentional Men, e Shandon, si esibiscono al Rocksound Awards arrivando secondi nella categoria gruppi emergenti. Nel 2006, dopo tre anni di silenzio fomentati dalla precarietà fisica e dalle avversità giudiziarie di Gianmario, i Matmata rientrano in studio e si affidano a un produttore, Alessandro Branca, che con l’ausilio dei sinth ne arricchisce il sound. Nei live ci sarà un quarto componente, Ulrico Bragaglio (ai sinth). Pur non abbandonando la vena rock fra le tredici tracce si possono trovare ballate dalla delicatezza mai osata fino ad ora dai Matmata ma anche canzoni ruvide vecchio stampo. Questo nuovo album è molto intenso, ed esprime i sentimenti di quell' arido triennio. Per le date italiane del Tour degli Smashing Pumpkins, la band americana ha scelto i Mattata per aprire i loro concerti. Il primo video del singolo "Fragile" è uscito nel 2008.

Sito ufficiale: www.matmata.it
My Space: www.myspace.com/matmata

MAB: Battiato ci manda sole...
Il progetto MaB nasce in una fredda e tempestosa notte d'inverno dalla mente di Psycho Jeremy (basso e voce) e Jessica (batteria). Le due ragazze trascorrono due anni mettendo da parte i soldi per comprare la prima batteria e la prima chitarra, in quel periodo suonata da Psycho Jeremy. A P.J. e Jessica si affianca successivamente Marina (chitarra). Il loro primo demo realizzato," Nougat", contenente 13 brani, è stato accolto dalla critica locale e nazionale in modo decisamente positivo. Il sound è un mix di diverse influenze, principalmente grunge e trash metal.
Successivamente P.J. decide di cambiare strumento per dedicarsi al basso elettrico, evidenziando uno stile personalissimo dato da una base ritmica imponente e una vocalità capace di alternare vocalizzi di rabbia e sensualità lirica. E’ l'inizio di un profondo mutamento di indirizzo musicale, con l'ingresso di Lisa alla chitarra sono state aggiunte nuove atmosfere al suono profondo e tagliente della band, ormai al completo. Da questa fusione di stili è nato un suono intenso e ricercato: il New Dark. Il gruppo è composto da Elisabetta Masia (alias Lisa Dply Masia, chitarra e voce), Alice Dionis (Psycho Jeremy, voce e basso), Jessica Dionis (batterie) e Marina Cristofalo (chitarra e voce).

Sito ufficiale: www.mabofficial.com
My Space: www.myspace.com/mabuk

MARLENE KUNTZ
I Marlene Kuntz nascono nel 1990 per opera del chitarrista Riccardo Tesio e del batterista Luca Bergia. Immediatamente vi si unisce il cantante e chitarrista Cristiano Godano. Il primo album, "Catartica", esce nel maggio 1994. Nel maggio 1996 viene pubblicato "Il vile", primo disco di un’etichetta indipendente a far capolino nella top 50 della Nielsen. Dal 1994 al 1997 i Marlene Kuntz non cessano mai la loro attività live, diventando di fatto la band più apprezzata e seguita della scena rock italiana. Il 1998 vede l’uscita del mini-album "Come di sdegno". All’inizio del 1999 esce "Ho ucciso Paranoia", cui seguirà un lungo tour di oltre 80 date in giro per l’Italia.
I Marlene Kuntz e il mondo cinematografico si sono toccati più volte: Guido Chiesa ha scelto la loro musica per la colonna sonora del lungometraggio "Babylon", un paio di loro brani compaiono in "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" e, insieme agli altri gruppi del Consorzio Produttori Indipendenti, hanno preso parte al progetto Materiale Resistente.
Dal 2000 al 2005 vengono pubblicati altri tre album ("Che cosa vedi", "Senza peso" e "Bianco Sporco"). Con il patrocinio del Museo del Cinema di Torino e la Cineteca di Bologna, nell’aprile 2007, i Marlene Kuntz portano in tour uno spettacolo di grandissima forza evocativa: improvvisando dal vivo, sonorizzano il film muto "La signorina Else" tratto dal famoso romanzo di Arthur Schinitzler (Leggi l'intervista dei Marlene Kuntz sul nostro sito: Marlene Kuntz: la voce distorta del cinema muto). Il film, visionario ed esaltante, ben si addice alla contaminazione e alla sperimentazione, imprimendo maggior forza al potenziale di sviluppo del loro affascinante percorso creativo. Nel settembre dello stesso anno esce "Uno", settimo album di studio.


Sito ufficiale: www.marlenekuntz.com
My Space: www.myspace.com/marlenekuntzofficial




VASCO ROSSI:
La "rivoluzione" di Vasco Rossi, iniziata a metà degli anni ‘80, continua ancora oggi che è diventato un mito, l’eroe autentico e unico capace di guadagnarsi la complicità di una straordinaria folla di fan ai suoi concerti. Decisamente controcorrente, Vasco irrompe nel panorama musicale nell’epoca in cui era di moda la canzone politicamente impegnata e scompiglia lo scenario musicale stravolgendo gli schemi esistenti con riferimenti, nei testi, a temi del privato che fanno parte del tessuto sociale e che arrivano diretti al pubblico come un pugno allo stomaco. Primo fra tutti in Italia a sostituire la chitarra acustica con quella elettrica, il suo linguaggio è il rock e la band il suo mezzo di espressione. I suoi testi sono polemici, provocatori e ironici, raccontano le piccole e grandi esperienze di vita vissuta che nessun altro, all’infuori di lui riesce a comunicare con la stessa verità e autenticità. Non contengono 'messaggi' ma ognuno si identifica. Sfoghi che sgorgano spontanei dallo ‘stomaco’ e diventano poesia da cantare. Esattamente come succede ai suoi concerti che sono un’occasione sempre attesa dal suo popolo, non solo per incontrarsi, ma anche e soprattutto per riconoscersi, festeggiare, sognare, amare, provare grandi emozioni e...stare meglio, insieme ad un amico vero! Non a caso i suoi concerti richiamano sempre un numero enorme di fan, risultando poi talmente carichi di energia che il coinvolgimento risulta totale.
Vasco è l’unica rockstar italiana. La svolta decisiva avviene nel 1990, quando in due soli concerti, realizza il record di presenze con oltre 110.000 fan (10/7 S. Siro -Milano e 11/7 Flaminio- Roma). Per la prima volta un rocker italiano sbaraglia la concorrenza degli artisti internazionali, tra i quali Rolling Stones e Madonna. Da allora "la musica è cambiata" e, come ha scherzato una volta Vasco, "se gli stranieri vogliono venire in Italia, devono prima bussare...". E i record continuano: altri 8 sold out a S. Siro (nel ‘91 in un tour di stadi tutti esauriti, nel ‘95 per due giorni consecutivi, 7 e 8 luglio, e nel 2003 il 4, 5 e 8 luglio), nel ‘93 tour Gli spari sopra per 800.000 spettatori, il più alto numero di biglietti mai venduti. Nel ’96, ancora stadi affollati per il tour Nessun pericolo…per te. L'anno successivo a Bagnoli (ex Italsider) per il Neapolis Rock Festival, il primo raduno rock in Italia di dimensioni internazionali.
Il 20 giugno 1998 con 130.000 presenze inaugura l’Heineken Jammin Festival all'Autodromo d’Imola. Un concerto unico per inaugurare il 'Rock da Autodromo'. Nel 1999 segue il tour Rewind che origina un doppio album live. Gli spettatori raddoppiano nel 2001, quarta edizione dell'Heineken Jammin' Festival divenuto uno dei più importanti festival rock in Europa. E’ l’anno dello Stupido Hotel Live Tour, che segue l'album omonimo, e ancora una volta sono sold out i maggiori stadi italiani, da Genova a Bari, da Roma a Verona e Torino. Al tour segue l'evento unico Vasco a S.Siro '03: una tre giorni di musica che richiama al Meazza ben 250.000 fan, lasciandone fuori, dopo un eclatante sold ou' almeno altri 100.000. Un successo clamoroso, per tre live destinati a lasciare un segno tangibile nella storia della musica rock in Italia. E la storia continua….
Vasco Rossi, di Zocca (Modena) sull’Appennino tosco emiliano, nasce come disc jockey ed è il fondatore, nel 1975, della prima radio libera in Italia, Punto Radio. A oggi sono 132 le canzoni che ha scritto per sé. Difficilmente scrive canzoni per altri interpreti tranne alcune eccezioni: la 'divina' Patty Pravo per cui ha scritto il brano "E dimmi che non vuoi morire", grande successo, vincitore del premio della Critica al Festival di Sanremo ’97, e prodotto - insieme con Gaetano Curreri - l’album dal titolo "Una donna da sognare". Per Irene Grandi ha scritto "La tua ragazza sempre" che si classifica seconda al Festival di Sanremo nel 1999 e "Prima di Partire", canzone che parla di 'viaggi e mutamenti portata al successo dalla rocker toscana, nella primavera - estate 2003. E ancora per Paola Turci e per gli Stadio, per l’amicizia con Gaetano Curreri. Ultimo brano per gli Stadio è "Lo zaino", presentato al Festival di Sanremo e arrivato quinto nella classifica generale. Fiorella Mannoia gli ha regalato una grande emozione scegliendo di interpretare "Sally", una canzone che potrebbe sembrare scritta proprio per lei. 2002 - esce "Tracks", doppio cd che raccoglie 10 anni di canzoni 'vissute' e tra queste "Generale", un omaggio a Francesco De Gregori, eseguita una sola volta da Vasco, a S. Siro, durante i due concerti Rock sotto l’Assedio del 1995. e Ogni volta, interpretata nuovamente in sala di incisione. L’album che origina anche una videocassetta e un DVD eccezionale, pubblicati il 22 novembre 2002, entra direttamente al primo posto della Hit Parade e ci rimane per ben 10 settimane. Grazie al record di vendite (oltre 700.000 copie) "Tracks" è l’album più venduto del 2002. Il 2003 è per Vasco un anno ricco di impegni su più fronti: compone per Irene Grandi ("Prima di Partire") e comincia a lavorare al suo nuovo album, ma non abbandona i suoi fan, regalandosi per tre serate sold out nell'evento Vasco a S. Siro '03.
Il 2 aprile 2004 esce il CD "Buoni o Cattivi", titolo anche del primo singolo. L'album, curato nei minimi dettagli, contiene 12 canzoni inedite, nate in due anni di lavoro, registrate tra Bologna e Los Angeles. Alcuni brani scritti in un attimo, altri pensati e ripensati. Rock e sperimentazione, anche d’azzardo. Il disco è prodotto da Guido Elmi e Vasco Rossi. Una delle canzoni contenute in "Buoni o Cattivi" viene scelta per il film di Sergio Castellitto "Non ti muovere" (tratto dall'omonimo best seller di Margaret Mazzantini). E' la traccia che chiude l'album, "Un senso". Il disco viene presentato alla stampa presso La fabbrica delle ‘e’ del Gruppo Abele di don Luigi Ciotti. Vasco ribadisce, con questa scelta, che non si deve giudicare ma rispettare le diversità altrui.
Vasco scrittore: esce nel settembre ‘96 per Mondadori "Diario di bordo del Capitano", un grande successo editoriale, record di vendite, 105.000 copie. Qualche anno prima, Ivano G. Casamonti aveva scritto "Io Vasco, biografia edita dalla Nuova Eri.
Vasco Rossi Racing è la sua scuderia di moto nata nel 1998, ha partecipato al Moto Mondiale ‘98, Classe 125, moto ufficiale Aprilia con Ivan Goi, il più giovane pilota vincitore di un Gran Premio. L’anno successivo il team manager, Fiorenzo Caponera, ingaggia Roberto Locatelli che vince il motomondiale, classe 125, su moto Aprilia, nel 2000. Vasco Rossi Racing campione del mondo è una delle più belle soddisfazioni per un team giovane che raggiunge il più alto obiettivo in meno 3 anni.
Il suo primo 45 giri del ‘76/77, su etichetta Borgatti. Dal 1979 a oggi pubblica 17 album inediti "Ma cosa vuoi che sia una canzone", "Non siamo mica gli americani" (contiene "Alba chiara"), "Colpa d’Alfredo", "Siamo solo noi", "Vado al massimo", "Bollicine" (contiene "Vita spericolata")’, "Va bene va bene così", "Cosa succede in città", "C’è chi dice no", "Liberi liberi" (1989), "Fronte del palco" (1990), "Gli spari sopra" (1993), "Nessun pericolo..per te" (1996), "Canzoni per me" (1998), "Stupido Hotel" (2001). Un singolo "Senza parole" inedito, regalato al suo Fan club Il Blasco e trasmesso via Radio per tutti. Un singolo "La fine del millennio", uscito nel settembre del ‘99, dedicato a Massimo Riva il chitarrista scomparso prematuramente nel maggio del ‘99. I proventi di questo singolo vengono interamente devoluti all’Associazione Massimo Riva per la creazione di una Scuola di Musica per ragazzi a Zocca.

www.vascorossi.net

DOMENICA 22 GIUGNO 2008
ORE 10.00 - APERTURA CANCELLI
DALLE 15.00 - ESIBIZIONE VINCITORI HEINEKEN JAMMIN’ FESTIVAL CONTEST 2008
- COUNTING CROWS
- BAUSTELLE
- ALANIS MORISSETTE
ORE 21.30 - THE POLICE

COUNTING CROWS:
I Counting Crows sono un gruppo statunitense di alt rock formatosi a San Francisco nel 1991. La popolarità della band ha avuto inizio nel 1993, anno dell'uscita del singolo "Mr. Jones", presente poi nell'album d'esordio "August and Everything After". I Counting Crows nascono a San Francisco, in California, ad opera del cantante, Adam Duritz, e del chitarrista, David Bryson, che facevano parte, entrambi, della band Himalayans. Inizialmente, infatti, si trattò di un duo acustico. Il pezzo "Round Here" degli Himalayans è stato infatti pubblicato dalla nuova band nell'album d'esordio. Il loro genere malinconico fece breccia nei giovani della "Generazione X" che cercavano un'alternativa alle chitarre "cattive" della scena musicale rock di Seattle. Lo stile del cantante Adam Duritz è stato molto spesso paragonato a quello di Van Morrison. I testi delle canzoni, quasi tutti scritti da Duritz ,narrano episodi di vita quotidiana. Questa l’attuale formazione: Adam Duritz, voce e piano, David Bryson, chitarra, Charles Gillingham, tastiere e fisarmonica, Dan Vickrey, chitarra , David Immerglück, chitarra e mandolino e Jim Bogio, batteria. Dal 1993 al 2006 gli album pubblicati sono stati 6: "August and Everything After" (1993), "Recovering The Satellites" (1996), "Live in New York City" (1998), "This Desert Life ""(1999), "Hard Candy" (2002) e "Live at Heineken Music Hall 2003" (2006).

Sito ufficiale: http://countingcrows.com
My Space: www.myspace.com/countingcrows

BAUSTELLE
I Baustelle (parola tedesca che significa "cantiere") sono un gruppo con base a Montepulciano (Siena). Il progetto Baustelle nasce nella seconda metà degli anni Novanta. Dopo la solita trafila di demo, arriva l'esordio discografico nel 2000 con "Sussidiario illustrato della Giovinezza". L'album guadagna importanti riconoscimenti suscitando grande curiosità e apprezzamenti fra pubblico ed addetti ai lavori per la sua (ri)costruzione di quarant'anni di pop: vi si ritrovano infatti la canzone d'autore francese e italiana, l'elettronica, la new wave, le colonne sonore anni Sessanta/Settanta, la Bossa nova. A distanza di quasi tre anni, dopo un cambio di etichetta discografica, il 23 maggio 2003 arriva il secondo album, "La moda del lento", con cui i Baustelle proseguono, ampliandolo e amplificandolo, il percorso intrapreso con il lavoro precedente.
L'obiettivo è anche questa volta la canzone d'autore e pop, nel senso più nobile del termine; collaborando come da tradizione con Amerigo Verardi, in veste di co-produttore artistico.
Nel novembre 2003, in occasione del M.E.I., i Baustelle ricevono il Premio Musica Indipendente (alla sua prima edizione, votati da un ampio gruppo di giornalisti e addetti ai lavori) come Miglior gruppo dell'anno. Nel 2005 esce per Warner Music (Atlantic) il loro terzo lavoro, "La Malavita" che raccoglie, come il titolo lascia immaginare, undici canzoni-manifesto del male di vivere. Il 2007 vede Francesco Bianconi (voce, chitarre, sinth, organo) come autore di uno dei successi dell’anno: sono infatti sue le parole di "Bruci la città", singolo che ha consacrato Irene Grandi come la ‘regina dell'estate 2007’. Nel frattempo i Baustelle hanno lavorato al loro quarto album, "Amen" uscito il primo febbraio per Warner Music Italy.
I Baustelle: Rachele Bastreghi: voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo, percussioni. Francesco Bianconi: voce, chitarre, synth, organo. Claudio Brasini: chitarre.

Sito ufficiale: www.baustelle.it
My Space: www.myspace.com/baustellespace

ALANIS MORISSETTE
Alanis Nadine Morissette nasce a Ottawa, in Canada, nel 1974. Sin da subito si appassiona al mondo della musica e all'età di 9 anni scrive la sua prima canzone, "Fate Stay With Me". Appena sedicenne Alanis pubblica il suo primo album, "Alanis"(MCA Records), cui fa seguito subito il secondo, "Now is the time", nel 1992. Entrambi vengono distribuiti soltanto in patria. Ma il Canada le va stretto: giunta a Los Angeles incontra il famoso produttore Glen Ballard.
In pochissimo tempo nasce "Jagged Little Pill", l'album di un'artista femminile che più ha venduto nella storia della musica mondiale: 13 canzoni tra rabbia, dolcezza, sfrontatezza e sfogo che hanno conquistato il cuore di migliaia e migliaia di persone in ogni angolo del mondo. Ogni singolo estratto entra e rimane alla numero uno di tutte le chart per molte settimane.
L’album "Supposed Former Infatuation Junkie" (1998) non è giudicato all’altezza del precedente e Alanis decide di fermarsi fino al 2001, quando scrive 30 canzoni nuove di cui ne salverà "solo" 21. Nel 2002, dopo la pubblicazione di "Under Rug Swept"(è lei stessa a produrlo), il suo impegno nel campo della beneficenza la vede premiata con un "Global Tollerance Award" con il merito di diffondere il messaggio di pace e tolleranza nel mondo attraverso la sua musica e alle sue opere di volontariato. Il 2003 la vede al centro di ancora più grandi cambiamenti: i live estivi sono i momenti ideali per far ascoltare qualcosa ancora più nuovo ai fan come "Eight Easy Steps", "Knees Of My Bees", "Excuses" e "So-Called Chaos". Dai testi e dal modo di interpretarli dal vivo si capisce che il cambiamento la sta portando verso una dimensione più felice di quanto era in passato. Dopo anni e anni di capelli lunghi decide di accorciarli sempre di più ad ogni data del tour fino a sfoggiare dei capelli cortissimi. Altro palese segno di cambiamento è "Everything" come primo singolo estratto dal nuovo album, "So-Called Chaos" (2004), una ballad romantica dedicata ai suoi fan, come primo singolo. L'impressione è quella di volersi scrollare di dosso l'etichetta di ragazza arrabbiata non tradendo però il suo stile, scrivendo di sé e di quello che la circonda. Di recente, Alanis ha pubblicato il suo ultimo lavoro, "Flavors Of Entanglement".

Sito ufficiale: www.alanis.com
My Space www.myspace.com/alanismorissette

THE POLICE: vedi Venezia e poi ti lasci...
Il gruppo si forma nel gennaio del 1977 su iniziativa di Stewart Copeland (batterista) che inizialmente ingaggia Sting (bassista e cantante) ed Henry Padovani (chitarrista). Questa formazione pubblica il primo singolo Fall Out" nel maggio del 1977. Ad Andy Summers (chitarrista) fu poi chiesto di fare parte del gruppo, formando così The Police. Steward Copeland, figlio di un diplomatico americano, aveva precedentemente suonato la batteria in una band di rock progressivo chiamata Curved Air. Nel dicembre del 1976 conobbe Sting, allora bassista e cantante di un gruppo jazz fusion chiamato Last Exit. Sting dimostrò di essere un abile compositore di canzoni; precedentemente era stato per un certo tempo un insegnante di inglese nella scuola superiore, i suoi testi sono celebri per la loro consapevolezza letteraria e agilità verbale.
Alcune idee contenute nell'album "Ghost in the Machine" sono state ispirate dagli scritti di Arthur Koestler, "Synchronicity" prende spunto invece da quelli di C. G. Jung. La canzone "Tea in the Sahara", inclusa in quest'ultimo album mostra invece l'interesse di Sting anche per Paul Bowles. Dopo l'entrata in scena di Andy Summers, in occasione del progetto Strontium 90, organizzato da Mike Howlett, bassista dei Gong, e alcuni di concerti come quartetto, nell'agosto del 1977 Padovani lascia la band. Per The Police incidere il loro primo album, "Outlandos d'Amour", è una sofferenza: lavorarono con un piccolo budget, senza manager, contratto discografico, o altro tipo di contatti. Il fratello maggiore di Stewart Copeland, Miles, sente il brano "Roxanne" per la prima volta e strappa immediatamente un contratto discografico con A&M Records. Malgrado all'inizio sia stato un flop, Il singolo viene nuovamente pubblicato nel 1979, da allora The Police ottengono fama in Inghilterra.
Con due massacranti tour organizzati con un budget minimo, nei primi mesi del 1979 il gruppo si fa notare anche negli Stati Uniti, dove "Roxanne" entra nelle charts. Poco dopo, nell'ottobre del 1979, pubblicano il loro secondo disco, "Reggatta De Blanc". L'album si rivela essere un grande successo, riuscendo a raggiungere la vetta della classifica inglese. Elemento fondante e straordinariamente innovativo del disco sono le sonorità "Reggae 'n' Roll", come le definisce la critica, che sposano le figure ritmiche della musica caraibica con le sonorità timbriche del rock britannico, cosa che ha permesso all'album di diventare uno dei grandi classici della storia del rock. Il disco contiene numerosi grandi classici del periodo d'oro dei Police, come "Walking On The Moon", "Bring On The Night" e "The Bed's Too Big Without You", oltre a "Message In A Bottle", la hit a cui The Police hanno legato per sempre la propria storia ed il proprio successo. Nel 1980 il gruppo parte partire per il primo tour mondiale, che prevede performance anche in luoghi esotici come India ed Egitto. L'onda generata dalla loro nuova musica e il tour causano un'esplosione di popolarità tra i devoti della new wave in tutto il mondo.
Incitati dalla loro casa discografica, The Police pubblicano velocemente il loro terzo lavoro, "Zenyatta Mondatta", nell'autunno del 1980. L'album è il numero uno nel Regno Unito grazie ai singoli "Don't Stand So Close to Me" e "De Do Do Do, De Da Da Da", che hanno discreto successo anche negli Stati Uniti. Grazie a questo LP, The Police diventano un fenomeno di portata mondiale. Tuttavia è proprio durante questo periodo che iniziano a manifestarsi forti tensioni tra i membri della band. Come Sting avrebbe detto poi, "Zenyatta Mondatta" fu l'ultimo album a cui lavorarono 'come un gruppo'. Nel 1981 The Police volano a Montserrat, nei Caraibi, per incidere il quarto album, "Ghost In The Machine", caratterizzato da arrangiamenti complessi e da un suono molto più ricco rispetto a quello tradizionalmente scarno del trio, con un largo utilizzo di tastiere e synth, suonati da tutti i componenti. Sting arricchisce inoltre le trame armoniche cimentandosi anche al sax, oltre che al contrabbasso. Il periodo delle incisioni è peraltro ben raccontato nel ricco documentario "Police In Montserrat", incluso tra i contenuti speciali del DVD "Every Breath You Take", raccolta di tutti i video dei singoli della band. Il risultato è elegante e commercialmente accattivante, e non sorprende che il disco non faccia fatica ad imporsi ai vertici delle classifiche, anche in virtù dei singoli "Spirits in the Material World" e "Every Little Thing She Does Is Magic," quest'ultima arricchita dal pianismo virtuoso di Jean Roussel. The Police pubblicano "Synchronicity", il loro ultimo album, nel 1983, ritenuto da molti il loro capolavoro. Tra i classici di quest'album spiccano: "Wrapped Around Your Finger" ed "Every Breath You Take", in assoluto la canzone più famosa della band. A causa delle sempre crescenti tensioni interne, all'apice del successo mondiale i tre, alla conclusione del concerto tenuto a Melbourne il 3 gennaio 1984, annunciarono inaspettatamente la loro separazione. Anche se non si trattò di uno scioglimento ufficiale ogni membro della band cominciò pian piano la propria carriera solista. Nel 1986 il trio torna in studio per registrare un nuovo album, ma i costanti dissapori interni impediscono la realizzazione del progetto. Ne esce solo una nuova versione della hit "Don't Stand So Close To Me", e l'album preannunciato si trasforma in un greatest hits che include il nuovo singolo. I tre partecipano come ospiti d'onore anche ad alcuni concerti di beneficenza, ma la separazione è ora da ritenersi definitiva. The Police suonano ancora insieme nel 1992 in occasione del matrimonio di Sting e il 10 marzo 2003 vengono ammessi nella Rock and Roll Hall of Fame, circostanza che li vede ancora tornare insieme sul palco del Waldorf Astoria Hotel di New York per eseguire tre grandi classici come "Roxanne", "Message In A Bottle" ed "Every Breath You Take". E' del gennaio 2007 la notizia della reunion del trio per celebrare i 30 anni trascorsi dalla pubblicazione del loro primo singolo, "Fall Out". L'11 febbraio The Police hanno aperto la serata di premiazione dei Grammy Awards al grido di "We are the Police... and we are back!" lanciandosi poi in un’infuocata "Roxanne" che ha strappato l'applauso della folla ancora incredula. Il giorno successivo l'annuncio del tour mondiale, seguito da una nuova performance dal vivo: i tre hanno effettuato concerti in Canada, Stati Uniti, Europa e Oceania durante la seconda metà del 2007. Il 2 ottobre scorso, data del compleanno di Sting, i tre si sono esibiti allo Stadio delle Alpi di Torino. E' attesa la pubblicazione di un nuovo album contenente inediti, in studio e dal vivo, risalenti al periodo d’oro della band.
L'esibizione all'Heineken di quest'anno potrebbe essere l'ultima occasione per assistere ad un live italiano dei Police che, dopo la conclusione del tour in Nord America (agosto 2008), si scioglieranno definitivamente.

Info: www.heineken.it

Foto Police, Linkin Park, Vasco © Milano Concerti / Foto Vasco (In alto) e Marlene Kuntz © Ottavia Da Re. Tutti i diritti sono riservati.


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