photo © Tommaso Le Pera

photo © Tommaso Le Pera

La Nuova Stagione di Prosa del Teatro Toniolo di Mestre

La nuova Stagione di Prosa del Teatro Toniolo semina anche quest’anno i segnaposti di un percorso di rara suggestione, presentando una carrellata di appuntamenti frutto di una selezione assai attenta, in grado di intercettare, fra eccellenze della tradizione e fermenti di novità, quanto “bolle” nella pentola della sensibilità contemporanea.

Il sipario si alza su un coppia di interpreti di grande successo, già ottimamente rodata. Giuseppe Battiston e Andrea De Rosa, dopo il successo del "Macbeth", rendono omaggio ad una figura più volte ripresa da Shakespeare; la leggerezza farsesca di un’opera di grande successo come "Falstaff" si sposa alla perfezione con la potente interpretazione di Battiston, perfettamente calato nei panni dell’amabile millantatore sbruffone, attraverso un’ottima regia che coniuga con garbo e gusto la tradizione lirica al teatro di prosa.

Sempre restando in ambito shakespeariano, difficile non restare col fiato sospeso pensando a Giorgio Albertazzi nel ruolo dell’immenso Shylock, "Il mercante di Venezia", rivisitato da Giancarlo Marinelli - regista ormai di casa nel nostro teatro e artefice del fortunato evento di celebrazione del Centenario del Toniolo, già presente nelle scorse stagioni con "L’innocente" e "The Elephant Man". Qui Venezia si scosta ampiamente dal prototipo barocco e opulento della Repubblica Marinara all’apice del successo, come anche dalla spettrale isola morente di autori contemporanei quali Mann o Berto. E' una Venezia che diventa affollata e assolata spiaggia californiana, metafora esplicita della giovinezza che nel personaggio del vecchio mercante trova il suo naturale e definitivo capolinea. E dal contrasto tra l’età dell’oro e la fine inesorabile di essa scaturiscono, inevitabilmente, la paura e l’odio, fulcro drammatico del testo.

Il tema della giovinezza, ma non solo, percorre anche l’opera della regista e scrittrice Cristina Comencini, "La scena": al centro della vicenda due donne mature - Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti - e un giovane uomo in un gioco di ruolo-beffa che porta in superficie le fragilità, la rabbia, la difficoltà nella crescita emotiva di tre personaggi in cerca d’identità in un mondo fin troppo mutevole.

Per restare, invece, in un’ambientazione sicuramente più vicina ai nostri “lidi”, Andrée Ruth Shammah propone una versione estremamente giocosa, amabile e solare de "Gli Innamorati" goldoniani. A capo dell’apprezzatissima Compagnia Teatro Franco Parenti, la Shammah conduce uno spettacolo di grande godibilità in cui spiccano con forza le dinamiche umane del teatro di Carlo Goldoni.

Si cambia completamente registro con lo spettacolo proposto e condotto da uno dei più apprezzati giornalisti e divulgatori italiani, Corrado Augias, che con la consueta affabilità racconta "La vera storia di Traviata", un excursus storico-letterario in una delle vicende più amate da pubblico e artisti, una storia “vera” che è stata ripercorsa dalla letteratura, dalla musica, dal teatro e che dopo secoli continua a incantare e commuovere lo spettatore.

La prima parte della nostra Stagione si conclude con un triplice appuntamento - fuori abbonamento - per salutare in bellezza l’anno in corso. Il Teatro dell’Alba propone la commedia musicale italiana più famosa al mondo, "Aggiungi un posto a tavola", nella versione fedele all’originale degli anni Settanta. Un tuffo a 40 anni di distanza in uno spettacolo di grande impatto scenico, che non perde smalto col passare del tempo.

L’anno nuovo si apre invece con Giuliana De Sio impegnata nel dramma di Annibale Ruccello, "Notturno di donna con ospiti". Un viaggio nelle inquietudini psicologiche e nella violenza di una moderna periferia metropolitana, raccontato attraverso un linguaggio moderno che strizza l’occhio al cinema anni ’70 di Scorsese e Kubrick.

Dai toni cupi del thriller alla comicità irresistibile de "La scuola": Silvio Orlando e Marina Massironi tornano con questo grandissimo successo - teatrale e cinematografico - a vent’anni di distanza, per confrontare l’istituzione scolastica dagli anni ’90 ai tempi attuali. Ancora una volta microcosmo di speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali…quale sarà il bilancio finale?

Graditissimo ritorno anche quello di Marco Paolini, che con l’ormai collaudato stile del “canzoniere teatrale” porta in scena un tributo a Jack London. Una Ballata per uomini e cani" parte da tre racconti, narrati e musicati, in cui lo scrittore e il grande nord sono i reali protagonisti di un mondo che non può esaurirsi nella definizione di “letteratura per ragazzi”.

Il Teatro Stabile del Veneto si misura con un classico di Gogol', "L’ispettore generale". Ne cura la regia Damiano Michieletto, giovane promessa artistica che ad ogni nuova produzione riscuote il consenso del pubblico e della critica. In questa nuova fatica imbastisce una storia “sporca”, che presenta un’umanità altrettanto sporca e gretta, alla ricerca di facile divertimento, lusso, affermazione.

Come ogni anno, anche la Stagione 2014/15 annovera nel programma un appuntamento dedicato all’operetta. Il Teatro Musica Novecento porta in scena una delle produzioni più conosciute e amate del genere, "La principessa della Czarda". L’aristocrazia viennese durante il declino dell’Impero Asburgico e le luci del varietà, in un cocktail ideale di musica e lustrini!

È ancora la musica a fare da padrona nella regia di Maurizio Scaparro per "Amerika". Il jazz e il ragtime di Scott Joplin accompagnano la drammaturgia kafkiana che profeticamente metteva già in luce il fascino e le contraddizioni del Nuovo Mondo, punto di partenza ideale per ricominciare una nuova esistenza lontano dai “pesi” del passato.

Roberto Valerio, alla regia, e Umberto Orsini, protagonista e mattatore, danno vita alla commedia pirandelliana "Il giuoco delle parti". Scritta nel 1918 e portata in scena per la prima volta da Osvaldo Ruggero, è una delle più importanti commedie di Pirandello e il personaggio di Leone Gala è la più compiuta incarnazione della poetica de L'umorismo, basata sul riconoscimento e sullo smascheramento delle finzioni sociali e personali.

Stefano Accorsi e Marco Baliani proseguono nella personale trasposizione di alcuni grandi classici della nostra letteratura. E' la volta in questo caso di Boccaccio e del suo "Decamerone", perché al pari di allora, metaforicamente parlando, la nostra società è “appestata” e il teatro a volte, con parole antiche, può aiutare a risvegliare di colpo le coscienze.

Strappi generazionali e riflessioni amare su una società in spaesata metamorfosi, sono i temi proposti dal monologo di Claudio Bisio, "Father and Son", su testo di Michele Serra. Un linguaggio sciolto, un’alternanza di toni a volte ironici, a volte drammatici, fanno la radiografia al rapporto padre/figlio, oggi più che mai messo in difficoltà dalla velocità del presente e dalla mancanza di punti di riferimento per le due generazioni a confronto.

Anche Elio De Capitani, nel duplice abito di regista e interprete, riflette sui rapporti tra giovani e adulti in un capolavoro della drammaturgia americana, "Morte di un commesso viaggiatore", di Arthur Miller. Lo sgretolarsi del sogno americano, il fallimento esistenziale, le bugie e le illusioni di un uomo e della sua generazione sono il tragico “testamento” spirituale ai figli.

Il gran finale di Stagione è affidato all’infaticabile Emma Dante, artista poliedrica che nell’ultima opera, "Le sorelle Macaluso", si presenta come autrice e regista. Partendo da un ricordo autobiografico, la commediografa siciliana costruisce un’opera in bilico tra passato e presente, un’epopea familiare al femminile, in cui il binomio vita-morte appare una volta di più indissolubile.

Atmosfere e suggestioni sceniche in gran spolvero, in un ventaglio assai ricco di proposte e registri, caratterizzano dunque un percorso che rinnova una propria tradizione di qualità e sensibilità nei confronti del pubblico. In cantiere, anche per quest'anno, varie opportunità per una fruizione agevolata di beni e servizi a vantaggio degli abbonati, accanto a ulteriori nuove iniziative per rendere ancora più conveniente la visione degli spettacoli.

Informazioni e programma completo:

http://www.culturaspettacolovenezia.it/node/30231?tpl=toniolo

home news Ciak! Si gira... interviste festival schede film recensioni fotogallery vignette link scrivici ringraziamenti credits

Settimanale di informazione cinematografica - Direttore responsabile: Ottavia Da Re
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Venezia n. 1514/05 del 28 luglio 2005
Copyright © www.quellicheilcinema.com. Tutti i diritti sui testi e sulle immagini sono riservati - All rights reserved.