Recensione: La grande Siccità di Paolo Virzì

Recensione: LA SICCITA' di Paolo Virzì

La Grande "Siccità" di Paolo Virzì, 2022.
"Piovono blatte..."


SINOSSI
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno, mentre cercano ognuno la propria redenzione.
Anno: 2022
Durata: 124 min.

Nella sua lungimirante, volutamente catastrofica, involontariamente realistica descrizione, il regista Paolo Virzì (co-sceneggiatore con Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Paolo Giordano) dopo opere altrettando "forti" e socialmente cinicamente lucide, in cui è arrivato a valutare "Il capitale umano", con "Siccità", mette in scena la sua "commedia umana" in cui ci siamo davvero tutti, ci siamo NOI, aridi, desertificati esserini disumani narcisisti e "sconnessi", bruciati dal sole dei media, che si agitano come scarafaggi cercando una via di fuga che non c'è. In attesa di una redenzione che forse nemmeno vogliamo, di un'apocalisse che ci meritiamo rassegnati a ripetere i nostri ruoli di piccoli "mostri" come i molti protagonisti del film (tutti bravissimi: Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Sara Serraiocco, Liliana Fiorelli, Paola Tiziana Cruciani, Gianni Di Gregorio, Andrea Renzi, Massimo Popolizio ,Malich Cissé, Emma Fasano... aggrappati ad una tanica d'acqua che non bevono, ai #like dei social che bramano più dell'acqua, al "puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza" che ci tiene "disuniti" ma attaccati ad un #hashtag rassicurante, sprofondati nel fango secco della monumentalità di una storia gloriosa ma passata da cui non vogliamo riemergere ma solo ricordare, bevendo un calice di "bollicine" dentro una Jacuzzi al canto retorico di una sirena (Monica Bellucci) che invoca un'effimera salvezza.
Un affresco magnifico, cinico, delirante, speculare, affascinante nella sua decadenza (spettacolare la fotografia del solito geniale Luca Bigazzi) di un brutale, reale, abbagliante "oggi" che è già uno scontato "domani", anche se forse voleva essere un fantascientifico "ieri" pieno di speranza.
#cisalveremo?

. Grazie #PaoloVirzì 👏👏👏

✍️Ottavia Da Re per quellicheilcinemaweb

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Film presentato fuori concorso alla 79. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, 2022.

Premio Pasinetti come miglior film. Il premio è stato assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI);
Soundtrak Stars Award 2022 per la migliore colonna sonora;
Premio speciale Green Drop Award;

NOTE DI REGIA

"Nel momento in cui le strade delle nostre città erano deserte, ed eravamo chiusi ciascuno a casa propria, connessi l’uno all’altro solo attraverso degli schermi, ci è venuto naturale guardare avanti, interrogandoci su quello che sarebbe stata la nostra vita dopo. Abbiamo iniziato a fantasticare su un film ambientato tra qualche anno, in un futuro non così distante dal presente. Immaginando alcuni racconti da far procedere ciascuno autonomamente, secondo la tecnica del film corale, che man mano scopriamo esser legati l’uno all’altro in un intreccio più grande.
Una galleria di personaggi ugualmente innocenti e colpevoli, un’umanità spaventata, affannata, afflitta dall’aridità delle relazioni, malata di vanità, mitomania, rabbia, che attraversa una città dal passato glorioso come Roma, che si sta sgretolando e “muore di sete e di sonno”.
Una visione che può sembrare un’allegoria catastrofica, dove anche l’ironia è nerissima, ma attraversata da un sentimento di tenerezza e compassione, da lampi di batticuore e speranza di salvezza.
La canzone di Mina “Mi sei scoppiato dentro al cuore”, ascoltata dal violoncellista Filippo nella solitudine di un lutto e che commenta musicalmente la passerella finale del cast, risuona come una preghiera in questo paesaggio di solitudini e di relazioni meschine, provando a dar voce all’insopprimibile desiderio collettivo di consolazione e di amore."

Paolo Virzì


IL TRAILER UFFICIALE:




SCHEDA TECNICA:

SICCITÀ di PAOLO VIRZÌ
con
SILVIO ORLANDO, VALERIO MASTANDREA, ELENA LIETTI, TOMMASO RAGNO, CLAUDIA PANDOLFI, VINICIO MARCHIONI, MONICA BELLUCCI, DIEGO RIBON, MAX TORTORA, EMANUELA FANELLI, GABRIEL MONTESI, SARA SERRAIOCCO;

REGIA: PAOLO VIRZÌ
SOGGETTO: PAOLO GIORDANO E PAOLO VIRZÌ
SCENEGGIATURA: FRANCESCA ARCHIBUGI, PAOLO GIORDANO, FRANCESCO PICCOLO E PAOLO VIRZÌ
FOTOGRAFIA: LUCA BIGAZZI
MONTAGGIO: JACOPO QUADRI
AIUTO REGIA E CASTING: ELISABETTA BONI
MUSICHE: FRANCO PIERSANTI
SCENOGRAFIA: DIMITRI CAPUANI
COSTUMI: OTTAVIA VIRZÌ
SUONO IN PRESA DIRETTA: ALESSANDRO BIANCHI
MONTAGGIO DEL SUONO: DANIELA BASSANI
ORGANIZZATORE GENERALE: ROCCO MESSERE
PRODUTTORE ESECUTIVO: OLIVIA SLEITER
PRODOTTO DA MARIO GIANANI E LORENZO GANGAROSSA
DURATA 124’

Una produzione WILDSIDE, società del gruppo FREMANTLE e VISION DISTRIBUTION in collaborazione con SKY in collaborazione con PRIME VIDEO.

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Settimanale di informazione cinematografica - Direttore responsabile: Ottavia Da Re
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