Piccoli affari sporchi

Apparentemente patinato, "colpa" anche dell'ottima fotografia di Chris Menges (La Promessa, Mission), ma molto più solido e profondo di ciò che appare, Piccoli Affari Sporchi (presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2002) è una lucida riflessione ma allo stesso tempo un allucinante viaggio attraverso il degrado sociale di Londra, che andrebbe visto in chiave universale, dove per sopravvivere alla miseria ma soprattutto alla solitudine spesso bisogna scendere a patti con il diavolo…
L'inglese Stephen Fears torna alla regia dopo l'intenso e toccante Liam (2000), proponendoci un'eccezionale Audrey Tautou, qui finalmente libera dai panni un pò troppo stretti di Amelie, protagonista di un film attraente ed interessante, da non perdere assolutamente.


Fabio Pirovano

Piccoli affari sporchi

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