Dissacrante.
Si tengano lontani gli amanti di M.Night Shyamalan e di tutti i suoi film, dal Sesto Senso a Signs, senza dimenticare che questo film, diretto dallo specialista David Zucker, che con L'aereo più pazzo del mondo e Top Secret ci aveva fatto sbellicare, clona ed irride alla perfezione anche successi recenti come The Ring di Gore Verbinski e molti altri lungometraggi 'da paura'.
Il direttore della fotografia Mark Irwing, da canto suo, aiuta a riprodurre con abilità le atmosfere dei film citati; la storia - sì perché, nonostante la "stupidità", questo film ha anche una storia - è disseminata di citazioni che vanno da Matrix ad 8 Mile; e grande è l'abilità del regista nel mettere a nudo la bellezza, resa grezza e fragile apposta per esser subito ridicolizzata, di alcuni soggetti cinematografici.
Da antologia, come sempre, Leslie Nielsen, nella parte di un improbabile presidente americano, autentico mattatore del film, insieme a Charlie Sheen, circondato dalle bellezze esplosive di Jenny McCarthy e Pamela Anderson, qui in una breve ma divertentissima parte.
Si potrebbe concludere dicendo che questa è una pellicola che ha ragione di esistere solo in funzione di altre e che forse le sue scene non avrebbero lo stesso effetto senza aver visto le sequenze originali dei film che va a demolire, ma è difficile resistere alla forza dissacrante di parodie e gags che lasciano comunque il "segno"…
Sto ancora ridendo alla frase "...I cani si comportano in modo strano..." e a ciò che ho visto dopo…

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