Primi ciak per la sit-com Gianna Giggio & Giò

Della divertente fiction in 36 puntate da 27 minuti l'una (sul modello della fortunatissima serie americana Friends) e indirizzata ad un pubblico giovane, sono stati girati i primi due episodi presso gli Studi di Cinecittà 3.
Soggetto, sceneggiatura e regia sono di Antonio Brizzi (fotografo e regista televisivo).
I ruoli dei protagonisti sono affidati a tre giovani e promettenti attori: Silvia Paoletti (Gianna), Vittorio Cucci (Giggio) e Fabrizio Romagnoli (Giò). Nei panni di Amilcare, padrone di casa, ex musicista ed ora professore di Storia della musica c'è ENRICO BERUSCHI che torna in tv dopo la lunga esperienza teatrale degli ultimi anni.
Da segnalare la sigla della sit-com che verrà eseguita da uno dei protagonisti, Fabrizio Romagnoli (Giò) assieme alla straordinaria voce di Antonella Ruggiero

“Commedia degli equivoci” esilarante con tematiche e immagini sexy-surreali, "Gianna Giggio & Giò" racconta le avventure di tre giovani amici.
Giovanna (in arte Jasmin) e Luigi (in arte Julian), un attore ed un’attrice “a luci rosse”, o meglio sarebbe “a luci rosa”, vivono tranquillamente porta a porta nello stesso Residence; sono “amici e niente più” e hanno deciso di non mischiare il lavoro con l’amicizia e con la vita privata. Gianna è ospite “provvisoria” nell’appartamento di Giovanbattista (detto Giò), eclettico, intelligente, laureato in letteratura e quasi sempre “deus ex machina” delle vicende.
Giò è molto eccentrico, e per i ragazzi la sua vita è un vero enigma.
Sanno che canta in un night, che è un appassionato di cucina, che è un maniaco dell’ordine ma, per contro, che ama gli sport estremi, Bruce Chatwin e Jim Morrison. Lui si comporta, nei loro confronti, in modo premuroso e protettivo e non perde occasione per aiutarli ad uscire dai mille equivoci in cui si vanno a cacciare per nascondere la loro attività “cinematografica”.
Tutto procede per il meglio finché non si fidanzano entrambi con due persone al di fuori del loro ambiente di lavoro, Cintia e Orazio (professoressa di scienze lei e commercialista lui) talmente al di fuori che non sospettano minimamente che genere di lavoro facciano i loro amati…… e Gianna e Giggio se ne guardano bene dal rivelarglielo. I due giovani studiano recitazione e condividono sogni da Oscar, ma intanto sbarcano il lunario in B-movies del genere “sexy” sul genere delle “commedie all’Italiana” degli anni ‘70 (... in mancanza di meglio…); per i loro ignari genitori, invece, i due sono serissimi studenti universitari.
In ogni puntata, eventi catastrofici ed esilaranti disavventure, si preparano per i nostri tre protagonisti. Lo schema è quello tipico della “commedia degli equivoci” alla Feydeau, o del romanzo umoristico inglese alla Whodehouse, con il classico “lieto fine” in cui la pace torna a regnare.

Note sulle scenografie
La scenografia sarà composta dalle 4 location fisse. La prima sono i due appartamenti gemelli, divisi da un pianerottolo. Sono appartamenti tipici di un Residence nuovo e grazioso. Il mobilio standard è del tipo di quello venduto da IKEA, e gli arredi sono identici e speculari.
La differenza fondamentale è nello stile di quadri, soprammobili, tappeti e tappezzerie.
Infatti l’appartamento di Giò ha uno stile decisamente “ETNO” con particolari provenienti da tutto il mondo; tutto è sistemato con ordine e regna il buon gusto in chiave etnica internazionale. Non va dimenticato un pianoforte. Identica è la camera da letto di Giò, mentre quella di Gianna è una cameretta tipica di una ventenne, con poster dei suoi idoli, e peluche compresi.
Il soggiorno con angolo cottura dovrà avere una finestra ampia da cui la mattina proviene una bella luce che conferisce alla stanza, all’ora di colazione, uno stile “Mulino Bianco”.
L’illuminazione non dovrà essere piatta (Stile sit-com americane), ma diffusa e bianca con luce finestra, di mattina, mentre di sera si dovranno evidenziare i giochi di luce delle lampade che conferiscono all’ambiente un aspetto caldo ed accogliente, oltre che un tantino “intimo”. Deve risultare evidente il carattere del proprietario.
L’appartamento di Giggio e dei ragazzi è molto più essenziale nelle decorazioni, colori vivaci, luci alogene, attrezzi da fitness in giro, libri e riviste sparsi……. Un tocco di lieve disordine, senza sciatteria, però. La camera di Giggio avrà il tipico aspetto della cameretta di uno studente, con poster dei suoi idoli, magari un calendario della sua diva preferita (J-Lo oppure Angelina Jolie, ad esempio….).
La seconda location è il locale di Giò. E’ un american bar dove si esibiscono dal vivo delle “band” blues e jazz, importante, quindi, la pedana per le esibizioni. Anche il locale rispecchia il carattere internazionale ed etnico del proprietario, così come la casa.
La terza è il set dove i due interpretano i loro B-Movies. Questo spazio è un tipico set cinematografico di serie B……. un po’ di caos….. attrezzisti, pezzi di scenografia….. Nelle varie puntate l’ambientazione si diversifica, pur rimanendo essenziale, ed è l’unico ambiente a geometria variabile.
La quarta ed ultima location è un palco teatrale, sempre ripreso semibuio, con un “occhio di bue” o uno “spot” sui personaggi che sono lì per le prove di uno spettacolo o per un provino. La MdP è sempre in platea dove sono regista o autori, di spalle, al buio. Nel provino della prima puntata, ad esempio, l’immagine di Gianna in primo piano è vista solo dal monitor della regia. Alcune scene sono dietro le quinte del teatro.

Scheda tecnica:
Titolo : “Gianna, Giggio e Giò” ®
Durata: Puntata da 27 minuti netti. Modulo seriale da sei puntate. Serie composta da 6 moduli (36 puntate).
Fascia oraria: seconda serata o terza serata : 22,00 – 23.30.
Produzione : PM Progetto Media srl , via Lucrezia Romana 13 – Roma
Soggetto e Sceneggiatura: Antonio Brizzi, Angelica B. Brizzi e Vittorio Muscia
Regia: Antonio Brizzi
Direttore della Fotografia : Sergio d’Offizi
Scenografie : Paola Rocchi
Costumi : Paola Nazzaro
Trucco : Livia
Aiuto Regia : Piero Brundo
Segreteria di Edizione: Virginia Pinzaglia
Produttore esecutivo : Antonio Zambito
Organizzazione : Vito Antonio Guglielmini
Riprese e Montaggio: PM Progetto Media
Teatro di Posa : Cinecittà 3 – Via Lucrezia Romana n° 13 – 00175 ROMA
Musiche originali : composte e dirette da Daniele Falangine
Sigla eseguita da Fabrizio Romagnoli (Giò) e Antonella Ruggero
Edizioni Musicali : Warner Chapell Music Italiana srl

Per maggiori informazioni:
www.pmtelevision.com/cinecitta.htm

(19/11/2005)


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